Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] e d'intenti con il suo capo, figura e vicario di Cristo, trovò uno dei suoi momenti di maggiore intensità nel giubileo celebrato di predicatori, tra i quali si segnalò la figura del gesuita R. Lombardi, dai movimenti di massa dell'Azione Cattolica, ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] gli apostoli e con la missione, a questi comandata da Cristo, di custodire il depositum fidei. La lotta per l'autorità , alla Chiesa, che ha come fondamento la persona stessa di Gesù. È centrale in Agostino la contrapposizione fra auctoritas e ratio: ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] e perciò l. dell'uomo. Se si aggiunge che questa parola e questa l. sono diventate carne in Gesù, si afferma una profonda unità dei due ordini per Cristo mediatore (l. che media) in contrapposizione al dualismo gnostico di l. e tenebre del mondo. La ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] Castel Sant'Angelo, Aurea Roma e Il volto di Cristo al Palazzo delle Esposizioni, Pietro e Paolo al un ospizio per vescovi poveri a Borgo. Le due principali chiese dei gesuiti, il Gesù e S. Ignazio, furono arricchite in quell'anno di due sontuosi ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] e ai suoi successori: "Tu es Petrus". Poi ripeté il detto di Gesù: "Date a Cesare quel che è di Cesare". Ne nacque un'enorme il suo metodo razionale, era ben lontano da un razionalismo non cristiano.
8) Il Cur Deus homo, l'opera principale di A., ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] a tener fede alla promessa, con la quale si erano legati a Cristo, si doveva cacciarli dalla comunità e affidarli "al giudizio secolare, sosteneva che Gesù, liberata l'umanità dalla legge religiosa ebraica, aveva fatto della fede in Cristo la sola ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] del B. sul salmo II, nella quale egli negava l'autorità temporale di Cristo sul mondo prima della passione. Il santo, che era allora in grave disaccordo con i gesuiti milanesi, se ne risentì vivacemente, e, per troncare gli strascichi incresciosi, il ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] caratterizzata avvenne nel 1559, durante la controversia tra gesuiti e domenicani intorno alla censura di Savonarola. Il a lungo fuori dai sensi: al risveglio descrisse una visione del Cristo "come si vede nelle Pietà dei primitivi, dal mezzo in sù ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] pubblicazione, presso Formiggini, di due "profili": quello di Gesù e quello di Francesco d'Assisi (Roma 1926).
Specialmente arriva fino al concordato) esponendo lo "sviluppo del fatto cristiano nella storia" com'esso gli era apparso in ormai quarant ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] del tutto comprensibile se non a partire dalla lingua parlata in Palestina al tempo di Gesù (tema ripreso poi in Della lingua di Cristo), soffermandosi su quegli autori che avevano illustrato il Nuovo Testamento sulla base della letteratura rabbinica ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...