ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] ed affreschi rappresentanti fatti scritturali ed episodi della vita di Cristo, della Vergine e dei Santi, una delle più splendide un affresco è rappresentato il pontefice in ginocchio davanti a Gesù risorto: è favola invece che egli vi apparisse in ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] occupare per tre giorni l'istituto. A liberare i gesuiti sequestrati dagli studenti avevano dovuto accorrere, chiamati dalla casa Nell'eucarestia non era contenuto e adorato solo il corpo del Cristo, ma anche quello della Madre. Il Misson ripensò a ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] come fatale conseguenza delle tesi sulla grazia propugnate dai gesuiti. Stranamente l'opera, nonostante la sua virulenza e benché del giudizio finale, come preludio del secondo avvento di Cristo e del suo regno visibile di mille anni. Dell'argomento ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] , la Pietà di Brera a Milano.
L'ormai sperimentato tema del Cristo morto si amplia in una vera e propria "sacra conversazione", ove abbandono, nel moto accentrante della Madre che abbraccia Gesù, mentre lo sguardo di Giovanni sfugge a destra, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] suoi santi più grandi. Fra il suo impegno cristiano e le sue scelte artistiche, soprattutto dal momento di S. Agostino a Prato del 1662, il S. Antonio da Padova col Bambino Gesù di S. Michele a Montevettolini (1664 circa) e la Trinità di S. Maria ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] 153). Nel 1573 datò la teatrale Flagellazione di Cristo (coronata dallo stemma di Girolamo Mattei) nell’Oratorio per l’Italia di F. Z., Lavis 2007; S. Tumidei, F. Z. e i gesuiti bolognesi la pala del 1608, in Nuovi Studi, XIII (2007), pp, 93-105; Di, ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] aggiungere una figura di S. Giovanni evangelista a quelle del Cristo in maestà e della Vergine implorante, già eseguite in precedenza Nel vasto ciclo che comprende Storie del Precursore, di Gesù, di Giuseppe e della Genesi, illustrate in ordini ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] miniatura con la Vergine e s. Giorgio adoranti il Bambino Gesù al foglio 127v dell'offiziolo di Giovanni (II) Bentivoglio, predella con l'Epifania ora a Brera, ed eseguì la cimasa con Cristo tra le figure dell'Annunciazione (in situ)per la pala con ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] scandite da sei statuette, due al centro dei lati maggiori raffiguranti Cristo e la Vergine stante col Bambino, e quattro angolari dai nomi spettanti inconfutabilmente a Nicola, quali il singolare busto di Gesù Bambino docente (h 14 cm), montato su un ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] di molte fra esse, come le Grandezze di Cristo, L'Eternità consiglìera, Dell'Ultimo e beato fine ), pp. 527-35. Per i giudizi dei critici dell'Ottocento, V. Gioberti, Il gesuita moderno, II, Firenze 1848, p. 516; G. Leoipardi, Zibaldone, in Tutte le ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...