Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] Pietro a Roma, ma esclude il ritrovamento della sua tomba. Riconosce il primato dell'apostolo nella comunità di Gerusalemme, ma in seguito Pietro avrebbe lasciato a Giacomo il governo della Chiesa per consacrarsi alla missione. L'apostolato sarebbe ...
Leggi Tutto
Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] che fu messo per iscritto in un periodo compreso fra il 6° e il 7° secolo.
Esistono due Talmud: uno detto di Gerusalemme e l’altro – il Talmud per antonomasia, perché più vasto – di Babilonia, che fu infatti preparato nelle accademie di studi ebraici ...
Leggi Tutto
SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] , Nazareth e Betlemme, garantendo tuttavia la libertà di culto ai musulmani e incoronandosi re di Gerusalemme nella chiesa del S. Sepolcro.
Lo scandalo suscitato dall'impresa, parimenti nel mondo musulmano e cristiano, fu complicato dall'inizio ...
Leggi Tutto
Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] "dormitio" per papa Cornelio, ritenuto martire, e che l'espressione "addormentarsi" è impiegata da Eusebio per Alessandro di Gerusalemme, morto in prigione durante la persecuzione di Decio, ipotizzava che A. potesse non essere morto per mano del ...
Leggi Tutto
BARCELLONA, Antonino
Francesco Traniello
Nacque a Palermo il 22 nov. 1726 da nobile famiglia decaduta. Studiò nel Collegio dei gesuiti, ottenendo la laurea in teologia ed entrando poi nella Congregazione [...] storico delle singole figure dei profeti e un'appendice sulla storia degli ebrei dall'epoca dei profeti alla distruzione di Gerusalemme, e la Parafrasi dei quattro Evangeli posti in armonia, vol. I, Palermo 1831; voll. I e II, ibid. 1839.
Quest ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] da Piacenza, Giovanni V avrebbe promesso in cambio di soccorsi Salonicco, all'epoca in mano ai cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme. Proprio in quest'Ordine militare G. XI poteva riporre le sue speranze, come pure nei dogi di Venezia e Genova, nel ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] 1390 ca.), dove in cinque scene si narra come Saul, smarriti gli asini di suo padre, si attardasse a cercarli giungendo a Gerusalemme quando la porta era già chiusa e come, varcatala all'alba, fosse consacrato re da Samuele, cui Dio aveva ordinato di ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] si conoscono esattamente le ragioni di questa improvvisa risoluzione del G.; quel che è certo, è che si recò a Gerusalemme e di lì a Costantinopoli. Forse, era proprio questa l'autentica sua meta. A Costantinopoli, infatti, toccava allora il culmine ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] d'architettura e riflette la vasta gamma degli interessi del Caramuel. Il libro è basato sulla discussione del tempio di Gerusalemme, nel quale - e qui si dimostra l'interesse storico-teologico che lo pone nella tradizione che va dal Villalpando al ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] , 1973). Tra il 1588 ed il 1590 lavorò al Sacro Monte di Varallo, dove affrescò le cappelle dell'Entrata in Gerusalemme e della Strage degli innocenti,assieme con il fratello Giovan Mauro (Galloni, 1914, pp. 244 ss.).
Nel paesaggio dell'Entrata ...
Leggi Tutto
eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...