BONAVENTURA
Giampaolo Tognetti
Se ne ignorano la famiglia e il cognome. Nacque verso il 1482, in località forse fra Bologna e Ferrara. Sarebbe entrato da giovane fra i minori conventuali, passato poi [...] conversione del Turco, quella gioachimitica della terza età, quella del pastore angelico, la credenza nella missione, da concludersi a Gerusalemme, di un re di Francia. Inutile è forse l'ipotesi, avanzata dal Pastor, di una influenza particolare del ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] aveva domicilio, di acquistare azioni del Banco di S. Giorgio e di impiegarne il reddito per qualche opera buona che riguardasse Gerusalemme. Questo maggiorascato è già una sorta di testamento.
Durante i due anni che il C. passò allora in Spagna, si ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] di tre suoi figli. Con la bolla Ad providam C. Vtrasferì i beni del Tempio all'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme. Con lettera del 6 maggio 1312 (Considerantes dudum) il papa designò nominalmente i membri dell'Ordine di cui si riservava il giudizio ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] la compromessa disciplina dell'Ordine. Successivamente si recò in Provenza per spiegare a Renato d'Angiò, re titolare di Gerusalemme e Sicilia, le ragioni di papa Pio II, che aveva investito Ferdinando d'Aragona del Regno di Napoli, ignorando ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] ". Così, professando ammirazione per il Tasso (d'altronde bilanciata da uguale fervore per il "divino Ariosto") poneva l'arte della Gerusalemme nella fedele aderenza ai modelli epici (ibid., pp. 14, 18, 55). Anche in uno scritto più tardo il rapporto ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] Vita.
Solo la Legenda parla di una apposita deviazione da parte di Guglielmo da Vercelli, in transito alla volta di Gerusalemme, verso Ginosa per conoscere G.; sarebbe stato lo stesso G. a invitare poi Guglielmo a fermarsi stabilmente nel Mezzogiorno ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] notizie sufficientemente fededegne che parlano di suoi viaggi in varie regioni italiane, a Roma e nel Vicino Oriente, a Gerusalemme. I da Pisa svolsero un ruolo significativo in varie città, investendo nei banchi di Lucca, San Gimignano, Firenze ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] si trovava, probabilmente, impegnato in un'opera di maggior prestigio artistico: la realizzazione della prima versione con figure della Gerusalemme liberata di T. Tasso stampata a Genova da G. Bartoli nel 1590.
B. Castello aveva disegnato, per quanto ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] commissionato a Pietro Lombardo per la cappella dell'Incoronata nel duomo di Mantova sia per visionare delle vedute di Gerusalemme (una delle quali di Vittore Carpaccio) e del Cairo, destinate al palazzo di S. Sebastiano.
Tornato a Mantova, nel ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] è invece attendibile la notizia fornita da alcune fonti, secondo le quali il C. sarebbe stato cardinale prete di S. Croce in Gerusalemme.
Nella sua veste di cardinale diacono il C. accompagnò Onorio III già il 5 ott. 1219 a Terni, dove il pontefice ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...