AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] A. alla pari dei più grandi papi. È vero che il fatto, da A. a buon diritto esaltato, scrivendone al patriarca di Gerusalemme, quale senza precedenti dai tempi di S. Pietro, di un vescovo orientale consacrato per mano di un vescovo di Roma, rimase ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] ; e quando Desiderio lo persuase a farsi monaco, egli pose solo la condizione d'un pellegrinaggio da compiere a Gerusalemme. Sentendosi poi poco sicuro in Salerno per pericoli che ci restano oscuri (forse connessi con la complicità dei suoi fratelli ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] fu ristampata più volte nel corso del sec. XIX. Nel 1938 fu edita in ebraico, da un manoscritto che si trova a Gerusalemme, a cura della Jewish Exploration Society.
Bibl.: N. Shalem, Un viaggio in Palestina nel 1521, in Riv. geogr. ital., LV, 1 (1948 ...
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Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] in Oriente con la terza crociata (1190), assursero a dignità regia. Guido sposò infatti Sibilla, erede della corona di Gerusalemme: spossessato della Siria dal Saladino, riscattò dai Templari la corona reale di Cipro. A lui succedette (1194) il ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] in S. Lorenzo in Damaso (1734), nella volta e nel coro di S. Giovanni Calibita (1741-42), in S. Croce in Gerusalemme (1744), alla Trinità degli Spagnoli (1743). Lavorò anche a Napoli (cattedrale, 1744), a Cesena (cattedrale, cappella di S. Maria del ...
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Scrittore tedesco (Monaco 1884 - Los Angeles 1958), di origine ebraica. Fu prossimo a B. Brecht come drammaturgo, ma si affermò in specie come romanziere, ottenendo successi talora strepitosi, anche se [...] Oppenheim (1933; trad. it. 1946) ed Exil (1939); la "trilogia di Giuseppe": Der jüdische Krieg (1932; trad. it. La fine di Gerusalemme, 1933), Die Söhne (1935; trad. it. Il giudeo di Roma, 1936) e Der Tag wird kommen (1936; trad. it. 1948); Waffen ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] Ambrogio, dove apprese anche la fisica, e dopo quattro anni fu mandato a Roma, nel monastero di S. Croce in Gerusalemme, che apparteneva alla Congregazione cistercense di Lombardia. Lì si applicò alla teologia e al diritto ecclesiastico, ma anche all ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] i 33 anni potrebbero in realtà essere un riferimento all'età che secondo la tradizione Cristo aveva al momento della sua entrata a Gerusalemme). Il padre si chiamava Bartolomeo, se è da accettare l'ipotesi di P.O. Kristeller (1956, p. 256), che ha ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] da lui stesso elevato alla porpora, e l'8 genn. 1588 ne premiò i servizi col titolo di patriarca di Gerusalemme. Probabilmente allo stesso pontefice risale anche la concessione al B. di cospicui benefici in Piemonte, un'abbazia dotata di una ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] provvide a dargli una capitale strategicamente sicura nella roccaforte cananea di Sion (Gerusalemme), conquistata d'assalto nella più celebrata delle sue imprese militari. A Gerusalemme costruì, con la reggia, il nuovo tempio e vi collocò l'arca ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...