Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.) che, appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell'Ammonitide; di qui, [...] approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta ove morì. ...
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Letterato (Venezia 1550 circa - ivi 1613); segretario di varî signori e del card. Cinzio Aldobrandini, drammaturgo, autore di un'opera sul Buon segretario, è specialmente ricordato come amico di T. Tasso, [...] che ospitò e protesse a Torino, e di cui pubblicò nel 1581 due edizioni della Gerusalemme liberata, a Parma e a Casalmaggiore. ...
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Sultano ayyubita d'Egitto (n. 1180 - m. 1238), figlio di al-῾Ādil, cui succedette nel 1218. Combatté con fortuna i crociati che intrapresero l'infelice spedizione di Damietta, e concluse (1229) con Federico [...] II il trattato che diede all'imperatore il pacifico quanto effimero possesso di Gerusalemme. In sua presenza (1220) s. Francesco d'Assisi predicò invano la fede cristiana. ...
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Architetto (Venezia 1872 - Mas di Vallada, Belluno, 1950). Diresse i lavori dell'acquedotto di Venezia; proto della basilica di S. Marco a Venezia (1907-48), fu anche consulente (1910) per lo studio della [...] stabilità delle chiese di S. Sofia a Costantinopoli e del Santo Sepolcro a Gerusalemme (1934). È opera sua lo scalone di palazzo Venezia (1924-30) a Roma. ...
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Figlia di Ircano II, sposò nel 55 a. C. Alessandro Asmoneo, dal quale ebbe due figli, Aristobulo e Mariamme, data in sposa a Erode il Grande. Con quest'ultimo A. fu sovente in discordia per ragioni dinastiche, [...] sino a che, per aver tentato d'impadronirsi di Gerusalemme durante una malattia di lui, fu condannata a morte (29 a. C.). ...
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Figlio (m. 1130) di Magnus Barfuss, re di Norvegia, ottenne alla morte del padre (1103) la parte meridionale del paese. Fautore della chiesa cattolica, fece una spedizione nel Mediterraneo, da Lisbona [...] alla Sicilia, a Bisanzio e alla Terrasanta (donde ebbe il nome di Jorsalafare, "pellegrino a Gerusalemme"). Ritornato in patria nel 1111, regnò col fratello Öystein fino al 1123, quindi da solo sino alla morte. ...
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Menelao
Sommo sacerdote ebreo, successore di Giasone. Durante il suo pontificato (172-163 a.C.) avvenne la grande repressione contro gli ebrei da parte di Antioco IV Epifane, mirata soprattutto a contrastare [...] le pratiche religiose ebraiche fino al punto di far costruire nel Tempio di Gerusalemme un altare pagano. M. non contrastò la condotta di Antioco, agendo probabilmente per conto di un gruppo di ebrei filelleni. ...
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Yehoshua
Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.). Appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell’Ammonitide; [...] di qui, approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta, ove morì. ...
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Generale (m. 162 a. C.) di Antioco IV Epifane e tutore del figlio di lui, il novenne Antioco V Eupatore, dopo la morte dell'Epifane (163). L. si adoperò a soffocare la rivolta degli Ebrei, sconfiggendo [...] Giuda Maccabeo a Beth Zekāryā (163) e conquistando poi quasi tutta Gerusalemme: fu però costretto alla pace perché assalito da pretendenti al trono di Siria, e soprattutto da Demetrio I il quale, sostenuto dai Romani, riuscì rapidamente a ...
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Letterato (Ferrara 1525 circa - Parma dopo il 1576). Prof. di leggi a Ferrara (1552), amico di G.B. Pigna, ebbe dai duchi varî incarichi di fiducia. Fu costretto a esulare per motivi non chiari (1576) [...] e si stabilì a Parma, dove furono pubblicate (1591) un'ediz. della Gerusalemme liberata, con annotazioni anonime a lui fondatamente attribuite, e l'opera sua maggiore, Historia della città di Parma, in 8 libri. ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...