Sovrano sasanide, regnò dal 590 al 628. Ebbe dapprima a lottare contro l'usurpatore Bahrām Ciōbīn, debellato il quale guidò vittoriose campagne contro i Bizantini, e giunse (614) a conquistare Gerusalemme, [...] donde i Persiani asportarono la reliquia della croce. Davanti alla controffensiva greca sotto Eraclio, Kh. II si dette alla fuga; deposto e imprigionato dal figlio Kawādh II, venne ucciso col consenso ...
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Giornalista italiano (n. Frosinone 1958). Giornalista professionista dal 1984, ha lavorato per la Gazzetta del Popolo e Stampa Sera. Entrato in Rai nel 1988, è stato corrispondente a Pechino, a Gerusalemme [...] e a Parigi. Ha realizzato diversi documentari per la rubrica Speciale Tg1 e dal 2019 è corrispondente-responsabile dell'ufficio di New York per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dagli Stati ...
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Matematico (n. Francoforte 1930); nel 1938 emigrò con la famiglia negli USA dove completò gli studi. Membro dell'Accademia nazionale delle scienze e dal 1956 prof. presso l'univ. di Gerusalemme. Nel 2005 [...] è stato insignito del premio Nobel per l'economia per i suoi studi sulla cooperazione e il conflitto realizzati attraverso la teoria dei giochi ...
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Primo ministro di Seleuco IV re di Siria (187-175 a. C.). Secondo la tradizione giudaica (II libro dei Maccabei) avrebbe tentato invano di impadronirsi del tesoro del tempio di Gerusalemme, ma un personaggio [...] misterioso (un angelo) a cavallo calpestò E. nell'atto in cui tentava di violare il sacro deposito, e due altri personaggi lo percossero gravemente (l'episodio ha ispirato varie opere d'arte tra cui l'affresco ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] Musaei Britannici), IV (1911), pp. 62-73; Fr. Pietro da Pleine-Chassaigne, OFM, legato apostolico in Oriente e patriarca di Gerusalemme (1309-1319), IX (1916), pp. 51-90; Il b. fr. Odorico da Pordenone OFM. Note critiche bio-bibliografiche, X (1917 ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] dalle miniere vicine. Rilevante fu l'attività edilizia sotto il regno di S.: a lui si deve l'edificazione del tempio di Gerusalemme, con largo concorso di artisti e di materiali fenici, e così pure la costruzione del palazzo regio. Il complesso delle ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme [...] Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni ...
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Zorobabele
Principe ebraico figlio di Sealtiel e nipote del re Iechonia, posto a capo del primo nucleo di ebrei rientrati dall’esilio babilonese all’epoca della ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, [...] della quale, oltre che della ripresa del culto, sarebbe stato uno dei promotori insieme al sommo sacerdote Giosuè. Nel racconto biblico si perdono le sue tracce, al punto che si è pensato che il suo nome ...
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Shabbetay Tzevi
Agitatore religioso ebreo (Smirne 1626-Dulcigno 1676). Si presentò come messia a Smirne (1648), ma fu scomunicato dai rabbini locali. Abbandonò allora la città, recandosi a Istanbul, [...] a Gerusalemme e al Cairo. Decisivo fu il suo incontro con il cabalista Natan di Gaza, che lo convinse della sua identità messianica e ne divenne il sostenitore e l’ideologo. In breve tempo il mondo ebraico fu violentemente scosso dal più grande ...
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Figlio (m. 1432) di Giacomo I, gli successe nel 1398. Tentò inutilmente di cacciare i Genovesi da Famagosta; nel 1426 fu sconfitto e fatto prigioniero dagli Egiziani, sbarcati a Cipro, che lo lasciarono libero dopo 10 mesi a prezzo di una forte somma. Gli successe il figlio Giovanni II ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...