Ecclesiastico (m. 1107), primo arcivescovo di Pisa (1088). Da Urbano II ebbe la primazia anche sui vescovi di Corsica. Dopo avere contrastato con successo l'eresia in Sardegna, ebbe parte importante nella [...] predicazione della crociata, e durante la spedizione comandò la flotta pisana. Primo patriarca di Gerusalemme, fu privato della carica dal re Baldovino. Ottenuta giustizia in Italia dal pontefice, morì mentre s'apprestava a tornare in Palestina. ...
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Teologo e polemista (secc. 16º-17º), noto anche come Massimo Studita. Al secolo Manuele, scolaro di Melezio Pegàs, patriarca di Alessandria, si distinse come predicatore e controversista contro i latini. [...] Arcidiacono nel 1596, prete nel 1602, fu a Giannina (1614) e infine a Gerusalemme (1620). Fra le sue opere, che hanno avuto vasta eco nella Chiesa bizantina, ricordiamo solo la più importante, ᾿Εγχειρίδιον κατὰ τοῦ σχίσματος παπιστῶν (edita dopo la ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovanni d'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovo di Cosenza (1267), patriarca latino di Gerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi dei Templari e degli Ospitalieri, le ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] si parla dell’a. di antiche Chiese orientali (patriarcati di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, arcivescovato di Cipro, con a. perfetta, perché Chiese di fondazione apostolica; patriarcato di Costantinopoli). Altre Chiese, con il tempo, si resero ...
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Ecclesiastico fiorentino (m. 1202 circa). Arcivescovo di Cesarea nel 1180, caduta questa in potere del Saladino (1187), tornò in Italia; ma con la 3a crociata ritornò in Palestina e partecipò all'assedio [...] di Accon (S. Giovanni d'Acri), di cui divenne arcivescovo. Patriarca di Gerusalemme nel 1194. Gli si attribuisce il ritmo (circa 900 versi), De expugnatione civitatis Acconensis, sull'assedio cui M. partecipò. ...
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Katholikòs (1096-1166) a partire dal 1113; contro l'atteggiamento degli imperatori bizantini precisò meglio i legami della Chiesa armena con Roma ed ebbe corrispondenza con i papi Onorio II, Innocenzo [...] II ed Eugenio III. Partecipò ai concilî latini di Antiochia (1139) e di Gerusalemme (1142). Ha lasciato la sua corrispondenza e composizioni innografiche; fu il primo katholikòs che ricevette il pallio. ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] dei p. era legata a tombe di santi, alla presenza di reliquie e ai miracoli che da esse ci si attendeva: a Gerusalemme si venerava la tomba di Cristo, a Roma quelle degli apostoli Pietro e Paolo; la scoperta del corpo dell'apostolo Giacomo attrasse ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] . Celebre per la sua magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di s. del 3° e 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla ...
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Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.) che, appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell'Ammonitide; di qui, [...] approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta ove morì. ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] a. si intende anche, dal sec. 4°, il luogo del sepolcro di Cristo, la 'santa grotta' inclusa nella basilica di Gerusalemme, poi la basilica stessa e, in seguito, altre chiese sia in Oriente sia in Occidente.
Da un punto di vista iconografico si ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...