Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] di Lazzaro (1898), La resurrezione di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899), L'entrata di Cristo in Gerusalemme (1900), La strage degli innocenti (1900), Mosè (1901), Il giudizio universale (1904), Transitus animae (1907), Vespertina Oratio ...
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Storico dell'arte islamica, francese naturalizzato statunitense (Strasburgo 1929 - Princeton, New Jersey, 2011). Tra i maggiori studiosi della materia, ha esaminato la formazione dell'arte e dell'architettura [...] stato curatore alla Freer gallery of art di Washington e ha diretto (1960-61) l'American school of oriental research di Gerusalemme. Ha insegnato alla University of Michigan di Ann Arbor (1954-69) e alla Harvard University (1969-80); dal 1981 al 1990 ...
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Nome di patriarchi di Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] . 1873: rinunciò); pubblicò la cosiddetta Enciclica dei patriarchi (con Ieroteo di Alessandria, Metodio di Antiochia e Cirillo di Gerusalemme) riaffermando, in risposta all'enciclica In suprema di Pio IX (1848), l'avversione dei Greci alle dottrine e ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] altre Chiese dell'Impero si sarebbero adeguate senza detrimento per la fede. Non si hanno notizie sul seguito della vicenda a Gerusalemme. Nell'Impero franco l'aggiunta del Filioque nel Credo restò in uso, ma L. III prese apertamente le distanze da ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] rivelò alunno dotato.
A Bologna G. ebbe tra i suoi compagni di studio il ravennate L. Piavi, futuro patriarca latino di Gerusalemme, e L. Canali, da Parma, poi ministro generale dei frati minori. Trasferito quindi nel convento di S. Nicola di Carpi ...
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FILANGIERI, Giordano
Norbert Kamp
Nacque tra il 1195 e il 1200 dal feudatario di Nocera Giordano (m. 1227) e da Oranpiasa; fu fratello minore di Riccardo. Ricevette un'educazione cavalleresca che gli [...] il fratello Riccardo, dal 1224 maresciallo del Regno, nel 1231 fu investito della carica di luogotenente del Regno di Gerusalemme, il F. apparentemente gli subentrò nell'ufficio di maresciallo. Nel marzo 1232 in un privilegio emesso da Federico II ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] per il mar Rosso. Il B., appreso che di essa avrebbe fatto parte anche un abuna abissino di ritorno da Gerusalemme, accettò il suggerimento e, rifornitosi di denaro, si unì alla carovana facendosi passare per pellegrino, mentre l'abuna viaggiava ...
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Predicatore (n. presso Amiens 1050 circa - m. Neufmoûtier, Liegi, 1115), in seguito al Concilio di Clermont (1095), che bandiva per la prima volta la crociata, percorse predicando la Francia settentr., [...] , donde fuggì al momento del grande assedio dei Turchi (1097). Tornato poi fra i combattenti, partecipò alla conquista di Gerusalemme. Rimpatriato, si ritirò a Neufmoûtier, dove rimase fino alla morte come priore di un gruppo di canonici; da una ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] paolino a carattere universalistico: urto alla cui origine il B. pone il contrasto fra Paolo e la comunità di Gerusalemme considerato come l'aspetto fondamentale dell'opera e degli scritti paolini (ciò lo porta a ritenere non autentiche le lettere ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] 1946; ecc.). Acuto commentatore di testi (Liriche di A. Manzoni, 1919; Decameron, 1924; Divina Commedia, 1945-47; Gerusalemme liberata, 1946; I promessi sposi, 1951), scrisse anche una Storia della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...