Re di Giuda dal 742 al 735 a. C., figlio e successore di Ozia, che già in vita lo associò nel governo. All'interno condusse una politica favorevole allo yahwismo. Si segnalò per la costruzione di una porta [...] nel tempio di Gerusalemme, nonché di città e fortezze. All'esterno vide ldella coalizione contro Giuda dei regni di Siria e d'Israele, destinata a svilupparsi al tempo del suo successore Acaz. ...
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Patriota e capo nazionale armeno (1820-1907), sacerdote regolare (1854), vescovo, poi patriarca ortodosso di Costantinopoli (1869-73), nel 1878 fu a capo di una delegazione armena al congresso di Berlino. [...] Costretto (1890) da ῾Abd ul-Ḥamīd II a risiedere a Gerusalemme dopo i massacri di Armenia, si rifugiò (1893) a Ečmiadzin, nell'Armenia russa, dove ebbe la carica di katholikòs ("capo supremo") della Chiesa armena. K. ebbe parte notevole nel risveglio ...
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Kohn, Hans
Storico tedesco naturalizzato statunitense (Praga 1891-Filadelfia 1971). Di origine ebraica, fu professore in varie università e istituti degli USA. Prigioniero dei russi nella Prima guerra [...] mondiale, dopo un soggiorno in Siberia e nel Turkestan si stabilì a Gerusalemme dove ebbe modo di approfondire i problemi storici e politici del Vicino Oriente (A history of nationalism in the East, 1929; Nationalism and imperialism in the Hither ...
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Architetto (Roma 1700 circa - ivi 1777); allievo di F. Juvara, raffinato interprete del rococò romano, il suo nome è legato al rifacimento dell'interno e alla costruzione ex novo dell'atrio ellittico e [...] della facciata a superficie curva di S. Croce in Gerusalemme a Roma (1743-44; l'interno è di P. Passalacqua). È suo anche il rifacimento degli oratorî di S. Maria in Via (1730) e di villa Ludovisi (1748). ...
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Figlio (n. 1109 - m. 1131) di Boemondo I, alla morte del padre ne ereditò formalmente i possessi in Puglia e in Oriente, reggendo per lui il principato prima il cugino Tancredi (m. 1112), poi Ruggero (1112-1119) [...] e Baldovino II, re di Gerusalemme. B. conseguì il principato solo nel 1126, sposando la figlia di Baldovino II, Alice. Nel 1129 partecipò alla spedizione contro Damasco; ma poco dopo, attaccato dal sultano di Aleppo, cadde in combattimento. ...
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Ecclesiastico (m. 1107), primo arcivescovo di Pisa (1088). Da Urbano II ebbe la primazia anche sui vescovi di Corsica. Dopo avere contrastato con successo l'eresia in Sardegna, ebbe parte importante nella [...] predicazione della crociata, e durante la spedizione comandò la flotta pisana. Primo patriarca di Gerusalemme, fu privato della carica dal re Baldovino. Ottenuta giustizia in Italia dal pontefice, morì mentre s'apprestava a tornare in Palestina. ...
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Menelik
Mitico fondatore del regno di Aksum e della dinastia Salomonide d’Etiopia. Nato, secondo la tradizione etiopica medievale, dall’unione fra il re Salomone e la regina di Saba, Makeda, M. si sarebbe [...] stabilito in Etiopia portando con sé da Gerusalemme l’Arca dell’Alleanza, che da allora sarebbe custodita ad Aksum, centro del nuovo regno da lui fondato. La sua figura, che compendia le tradizioni sulle migrazioni di gruppi di lingua semitica in ...
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Umanista (Barga 1517 - Pisa 1596). Ebbe giovinezza avventurosa; dal 1546 al 1548 insegnò latino e greco a Reggio Emilia; chiamato nel 1549 all'univ. di Pisa, v'insegnò fino al 1586 e poi di nuovo dal 1592. [...] poeta latino ebbe grande e meritata fama per la squisita eleganza dei suoi versi. Il Tasso, per aiuti nella revisione della Gerusalemme liberata, si rivolse (1575) anche a lui, che si era accinto a un poema latino sul medesimo argomento (Syrias, in ...
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Teologo e polemista (secc. 16º-17º), noto anche come Massimo Studita. Al secolo Manuele, scolaro di Melezio Pegàs, patriarca di Alessandria, si distinse come predicatore e controversista contro i latini. [...] Arcidiacono nel 1596, prete nel 1602, fu a Giannina (1614) e infine a Gerusalemme (1620). Fra le sue opere, che hanno avuto vasta eco nella Chiesa bizantina, ricordiamo solo la più importante, ᾿Εγχειρίδιον κατὰ τοῦ σχίσματος παπιστῶν (edita dopo la ...
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Letterato (Fanano 1550 - ivi 1620); vissuto per alcuni anni alla corte di Toscana, fu poi, a Modena, al servizio degli Estensi, che lo inviarono come ambasciatore a Madrid (1597) e gli affidarono quindi [...] la direzione del loro archivio. Oppositore della Crusca, difese la Gerusalemme liberata contro di essa e scrisse contro il Vocabolario dell'accademia le Annotazioni, che furono per qualche tempo attribuite ad A. Tassoni. ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...