Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] 'epidemia scoppiata sulle navi. Colpito dalla scomunica, ripartì nel giugno 1228; mediante un accordo con il sultano al-Kāmil ottenne Gerusalemme, di cui cinse la corona di re il 18 marzo 1229 per i diritti venutigli da Isabella di Brienne, che aveva ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] 51, 54 s., 83; M. Monterisi, L'Ordine a Malta,Tripoli e in Italia, in Storia pol. e mil. del sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme detto di Malta, Milano 1940, II, pp. 14, 21, 24, 25, 28, 30 s., 42; J. Salvá, La orden de Malta y las acciones ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico israeliano (n. New York 1968). Nato a New York e trasferitosi in Israele ancora bambino, si è laureato presso la Hebrew University di Gerusalemme (corso di studi [...] in Filosofia e Storia del teatro), per poi specializzarsi in Cinema alla New York University. Nel 2001 ha scritto e diretto il suo primo film Time of favor; la pellicola ha suscitato l’interesse della ...
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Poeta (Urbino 1603 - ivi 1646). Scrisse sonetti di gusto marinista (Selva poetica, 1633) e un poema, Boemondo o Antiochia difesa (post., 1651), in cui riprese i personaggi della Gerusalemme liberata, sbizzarrendosi [...] in invenzioni romanzesche e imitando l'Adone di G. Marino ...
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Comandante nella guerra giudaica antiromana (seconda metà sec. 1º d. C.). Riuscì a mettere insieme molte migliaia di uomini coi quali sconfisse i Romani a Beth Ḥoron ed entrò (69) in Gerusalemme, dove [...] contro gli armati di Giovanni di Giscala e di Eleazaro che occupavano anch'essi una parte della città. Conquistata ben presto Gerusalemme da Tito, S. fu portato a Roma ove adornò il trionfo del vincitore (71); subito dopo fu sgozzato nel carcere ...
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Pittore e letterato (Venezia 1525 - ivi 1600), lasciò, tra l'altro, il poema Boemondo, incompiuto. Si vantò di aver suggerito a Tasso l'idea del Rinaldo e della Gerusalemme. Come pittore, fu allievo e [...] imitatore di Tiziano in piccoli paesaggi a olio; gli sono stati attribuiti un Giardino d'amore alla National Gallery di Londra e una Euridice all'Accademia Carrara di Bergamo. Eseguì anche xilografie ...
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Giureconsulto (1200 circa - 1266), conte di Giaffa e di Ascalona. Partecipò alle crociate con s. Luigi di Francia, insieme con il quale fu fatto prigioniero (1232), e poi liberato; bailo di Gerusalemme [...] , ispirato al Livre de forme de plai di Filippo di Navarra, preziosa fonte d'informazione del diritto pubblico del regno di Gerusalemme. Nel 1369 fu riconosciuta piena validità al libro di G. dai baroni del regno di Cipro; caduta Cipro sotto la ...
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Drammaturgo ungherese (Kecskemét 1791 - ivi 1830). Studiò giurisprudenza a Pest, e contemporaneamente scrisse liriche e drammi (Luca széke "La sedia di Lucia", 1812; Jeruzsálem pusztulása "La distruzione [...] di Gerusalemme", 1814; Rózsa "Rosa", commedia, 1814) che però non ebbero successo. Si ritirò a Kecskemét dove fu procuratore del municipio. Per un concorso letterario compose uno dei migliori drammi storici ungheresi (Bánk bán "Il bano Bánk", 1821), ...
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Letterato italiano (Campagna d'Eboli, Salerno, 1552 - Napoli 1634); ebbe incarichi pubblici a Napoli e fu istitutore del duca di Urbino; lasciò, tra l'altro, una lettera sulla Gerusalemme liberata del [...] Tasso (in appendice all'ed. curatane da T. Costo, 1582), un Trattato delle imprese (1592), Apologi colle dicerie morali (1602), opere storiche relative al Napoletano e una Selva de' concetti scritturali ...
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Ecclesiastico (n. 1319 circa - m. Roma 1397), secondogenito di Carlo II di Valois; vescovo di Beauvais (1336), arcivescovo di Rouen (1362) e di Auch (1374), patriarca titolare di Gerusalemme, appoggiò [...] risolutamente Urbano VI contro il papa francese Clemente VII. Privato da quest'ultimo dell'arcivescovado di Auch (1378), si trasferì a Roma, dove fu creato cardinale (1378) e patriarca di Aquileia (1381); ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...