Capostipite (m. 1102) degli Embriaci (v.); guidando una spedizione allestita da Genova, sbarcò nel 1099 a Giaffa; la tradizione gli assegna gran parte nella conquista di Gerusalemme, come ideatore, durante [...] l'assedio, d'una torre mobile. Nel 1101 espugnò Tiro e Cesarea, ottenendo come bottino di guerra un grande vaso (il Sacro Catino) nel quale si voleva che Gesù avesse mangiato l'agnello pasquale, e che ...
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Ostetrico e ginecologo (Wronke, Posnania, 1891 - New York 1966), prof. nelle univ. di Berlino (1926-33), di Stoccolma (1933-34), e infine all'univ. ebraica di Gerusalemme. Assieme a S. Aschheim ha dimostrato [...] l'elaborazione da parte del lobo anteriore dell'ipofisi di un ormone regolatore della funzione ovarica (gonadotropina ipofisaria) e ha messo a punto (1927) la prima reazione biologica di gravidanza (reazione ...
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Feudatario napoletano (m. poco prima del 1266); seguì Federico II nella 5a crociata (1228), e fu nominato dall'imperatore bailo dei regni di Cipro e di Gerusalemme (1232-42). Caduto in disgrazia per la [...] perdita di Tiro, fu con tutta la famiglia incarcerato, poi esiliato e accolto da Raimondo VII a Tolosa (1244-50). Morto Federico II, tornò a Napoli, dove si schierò a favore del papa Innocenzo IV e, eletto ...
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Harari, Yuval Noah. – Storico israeliano (n. Kiryat Ata 1976). Addottoratosi in Storia medievale e militare presso la Oxford University nel 2002, docente all’Università ebraica di Gerusalemme, ha concentrato [...] i suoi studi sui processi macrostorici, analizzando le dinamiche evolutive delle specie viventi su basi etiche e raccordandole con le dimensioni globali della contemporaneità. Autore di numerose pubblicazioni ...
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Ioachin
Re di Giuda, figlio e successore di Ioachim (IV Re 24). Salì al trono nel 597 a.C., sotto l’urgere dell’assedio babilonese a Gerusalemme; tre mesi dopo, quando la città fu conquistata, fu deposto [...] e inviato in Babilonia. Ivi rimase prigioniero per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor, fu liberato e tenuto in onore dal successore di lui Evil Merodach ...
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Patologo (Varsavia 1914 - Israele 2009). Conseguita la laurea in medicina in Italia, ha svolto la sua attività scientifica, come ricercatore e come docente, nell'università ebraica di Gerusalemme (1946-59) [...] e successivamente in quella di Tel Aviv come prof. di patologia. Ha legato il suo nome a una lipidosi (malattia di Wolman) ...
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Eremita (n. nel Limburgo 1100 circa - m. 1170 o 1171). Abbandonata la vita di cavaliere per la morte della moglie, dopo un pellegrinaggio a Roma e a Gerusalemme si ritirò a Houthem presso Valkenburg, dove [...] visse, secondo la leggenda, nel cavo di un albero. Festa, 5 gennaio ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] profetica avvenne verso il 740 a. C., nell'anno in cui verosimilmente morì il re di Giuda, Ozia; e la sua predicazione si svolse sotto i successori di questo, Iotam, Acaz ed Ezechia, per oltre quarant'anni. ...
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Scrittore romeno (Alămor, Transilvania, 1776 - Braşov 1848). Adattò il testo di Flavio Giuseppe nei nove canti di Risipirea cea depre urmă a Ierusalimului ("L'ultima rovina di Gerusalemme"), e un testo [...] dell'ungherese Albert Gergey nella diffusissima Istorie despre Arghir cel frumos si Elena cea frumoasa ("Storia del bell'A. e della bella E."). Con Foaia Duminicii ("Giornale della domenica"), inaugurò ...
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Collaboratore e compagno di prigionia di s. Paolo (Colossesi, 4, 10; Filemone, 20), che accompagnò nel terzo viaggio missionario a Efeso, in Macedonia e Grecia e a Gerusalemme, quindi, prigioniero, a Roma [...] (Atti 19, 29; 20, 4; 27, 2), ove sarebbe stato decapitato con s. Paolo. La tradizione occidentale lo fa vescovo di Tessalonica, mentre quella bizantina lo designa vescovo di Apamea in Frigia. Festa, 4 ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...