PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] Jenin a S e a Tiberiade sul lago omonimo; gran parte della P., iniziando da Baysān fino a Gaza e comprendendo anche Gerusalemme, dipendeva dalla mamlaka di Damasco: nel sec. 14° fu aggiunta la città di Hebron, mentre a Ramla fu creato un governatore ...
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Architetto (Odessa 1905 - Tel Aviv 1962). Giunto in Palestina nel 1921, studiò a Gerusalemme e completò i suoi studî a Gand. Fu uno dei pionieri dell'architettura moderna in Israele realizzando importanti [...] : a Tel Aviv, il palazzo Histadrut (1950-56) e, in collab. con il figlio Ram (n. 1931), l'auditorio F. R. Manne e il palazzo Zim (entrambi 1956-62); a Gerusalemme, edifici amministrativi e l'auditorio Weiss presso la nuova università ebraica (1957). ...
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Pittore (n. Rishon-le-Zion 1928). Ha studiato alla scuola d'arte Bezalel di Gerusalemme e a Zurigo con S. Giedion e J. Itten. Per le sue ricerche che si svolgono nell'ambito dell'arte otticocinetica, è [...] stato premiato alla Biennale di San Paolo del 1963. Si interessa di teatro (ha sperimentato nuove tecniche, realizzando al Festival des Nuits de Bourgogne, 1962, un teatro a scene multiple) e ha creato ...
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Pittore (Parma 1544 - ivi 1574), rappresentante dell'elegante manierismo parmense, derivato dal Parmigianino (Entrata in Gerusalemme, Parma, Gall. naz. e affreschi nel Palazzo ducale di Parma e nell'oratorio [...] del Gonfalone a Roma). Fu anche incisore ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] in parte reimpiegati in arredi della moschea al-Aqṣā, in parte esposti sulla Spianata o in altre sedi museali di Gerusalemme. Tra essi sono stati rinvenuti due frammenti di un'iscrizione che menziona la militia Templi; non è possibile ricostruirne il ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] con la chiesa della Natività e i conventi. Gli abitanti sono quasi tutti cristiani di varie Chiese (la metà circa cattolici di rito latino).
La città fu patria di David e dei suoi antenati; Roboamo la ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] dei quali è però giunto fino a oggi: si vedano, a questo proposito, il Keter di Damasco, decorato a Burgos nel 1260 (Gerusalemme, Hebrew Univ., hebr. 4° 790), e la Bibbia Farhi, scritta e miniata da Elisha Crescas forse in Provenza dal 1366 al 1382 ...
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BĒT GŪBRĪN (᾿Ελευϑερόπολις)
M. Avi-Yonah
N Città della Giudea, circa 40 km a S-O di Gerusalemme, sulla strada da Ascalon a Gaza.
Nel I sec. d. C., sostituì le vicine città di Lachish e Marissa come capitale [...] del distretto. Nel 200 d. C. fu elevata al grado di città romana col nome di Eleutheropolis, e dotata di un territorio assai esteso.
I principali resti della città sono dell'epoca romana, dell'epoca bizantina ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] pianta di queste tombe, derivata da Alessandria, fu usata anche dagli Ebrei nella costruzione delle proprie tombe intorno a Gerusalemme.
Bibl.: Bliss-Macalister, Excavations in Palestine, Oxford 1898-1900, pp. 52-61; J. P. Peters-H. Thiersch, Painted ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] Series, 152), Oxford 1982, pp. 97-119; V. Pace, I capitelli di Nazareth e la scultura ''franca'' del XII secolo a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 87-96; J. Folda, The Nazareth Capitals and ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...