Nome di due ricche dame romane del 4º-5º sec. L'una, M. seniore (Roma 349-50 - Gerusalemme 410), rimasta vedova giovanissima, si recò in Palestina e fondò un monastero sul Monte degli Ulivi. Tornata dopo [...] a Roma, confermò i propositi ascetici di sua nipote, M. iuniore, santa (383-439): questa, dopo aver convinto il marito a ritirarsi in un convento, distribuiti i beni ai poveri, visse in un monastero presso Gerusalemme. Festa il 31 dicembre. ...
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Asceta (n. Melitene 377 circa - m. 473). Ordinato sacerdote, nel 406 si ritirava in un monastero presso Gerusalemme, quindi (411) sulle rive del Mar Morto e infine nel deserto di Ziph; attorno a lui, per [...] la fama della sua santità e dei suoi discepoli, si formarono molte laure. Nel 421 E. fondava un monastero fra Gerico e Gerusalemme. Si deve a lui se i decreti di Calcedonia furono accolti dai monaci orientali. Festa, 20 gennaio. ...
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Storico (n. in Lituania 1874 - m. Tel Aviv 1958), dal 1926 prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme, scrisse in ebraico Gesù di Nazareth (1922), una storia della letteratura ebraica moderna (6 voll., 1930-50) [...] e una storia del giudaismo tra il primo e il secondo Tempio (5 voll., 1949) ...
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Bier, Susanne. – Regista cinematografica danese (n. Copenaghen 1960). Dopo aver studiato arte all'Università Ebraica di Gerusalemme e architettura alla Architectural Association School of Architecture, [...] nel 1987 si è laureata alla Scuola Nazionale di Cinema. Tra i suoi film si ricordano: Pensionat Oskar (Pensione Oskar, 1995), Brødre (Non desiderare la donna d'altri, 2004), Efter brylluppet (Dopo il matrimonio, ...
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Biologo israeliano (n. Haifa 1947). Figlio di immigrati polacchi, ha studiato medicina alla Hebrew University di Gerusalemme e al Technion (Israel Institute of Technology) di Haifa. Associato al reparto [...] di biologia del Massachusetts Institute of technology di Bo ston (1982-84), dal 2000 dirige il Rappaport family Institute for research in medical sciences del Technion. Le sue ricerche hanno portato alla ...
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Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio [...] ancora in costruzione o in fase di progettazione alcuni tratti a sud di Kalkilya, intorno a Betlemme e soprattutto intorno a Gerusalemme Est (al-Quds per gli arabi) dove la presenza di oltre 200.000 coloni stanziati in insediamenti che penetravano in ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] per la sua abilità diplomatica, in molte missioni; fu poi (1253) vescovo di Verdun e (1255) patriarca di Gerusalemme. Succedette (1261) ad Alessandro IV nel conclave di Viterbo, nella difficile situazione per la Chiesa creata dalla politica di ...
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al-Aqsa (ar. «il [tempio] piu lontano»)
al-Aqsa
(ar. «il [tempio] più lontano») Moschea di Gerusalemme, formante, con la Cupola della roccia, il complesso di al-Haram al-Sharif («il nobile santuario»), [...] il terzo luogo più santo dell’islam. Per i musulmani, Maometto vi fu trasportato dalla Mecca durante il cosiddetto «viaggio notturno» e verso di esso egli orientò la preghiera, prima di volgerla verso ...
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PALLADIO di Galazia
Nicola Turchi
Vescovo e scrittore ascetico, originario di Galazia, si fece monaco a Gerusalemme verso il 386 e viaggiò poi per l'Egitto, da Alessandria al deserto di Nitria, visitando [...] le istituzioni monastiche che vi fiorivano numerosissime. Verso il 400 fu nominato vescovo di Elenopoli in Bitinia. Grande amico di S. Giovanni Crisostomo, allora vescovo di Costantinopoli e in disgrazia ...
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(ebr. Ḥebrōn; arabo al-Khalīl) Città della Cisgiordania (166.000 ab. nel 2006), posta sui Monti della Giudea, a 620 m s.l.m. e a 29 km da Gerusalemme, cui è congiunta da una strada. Mercato agricolo e [...] la denominarono Praesidium o Castellum ad S. Abraham, e nel 1167 ne fecero una sede vescovile dipendente dal patriarcato di Gerusalemme. Nel 1187 fu rioccupata dai musulmani, e seguì da allora le vicende della Palestina araba. Annessa dalla Giordania ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...