BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] a riposo con mezzo stipendio. Risale al 1607 il suo primo intervento nella lunga e snervante discussione postuma sulla GerusalemmeLiberata e sulla poesia del Tasso. La sua Comparatione di Homero, Virgilio e T. Tasso, uscita dapprima a Padova pei ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] come il Tasso affermò in una lettera a Giacomo Boncompagni del 1580. L'E. comunque incoraggiò il Tasso alla composizione della Gerusalemmeliberata, lo incaricò di una missione in Francia e nel 1578 lo raccomandò alla corte di Savoia. Il Tasso a sua ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] Giustino, morto il 20 giugno 1757: nella palazzina illustrò episodi tratti dall’Iliade, Eneide, Orlando Furioso e Gerusalemmeliberata, mentre nella foresteria, dove il figlio appose la data 1757 sul Ciarlatano, decorò parzialmente la stanza dell ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 184); G. Betussi, Ragionam. soprail Cathaio..., Padova 1573, c. 118rv; A. Ingegneri, Agli intendenti lettori, in T. Tasso, Gerusalemmeliberata, Casalmaggiore 1581; C. Magno, Rime di C. M. et Orsato Giustiniani, Venetia 1600, p. 17; T. Tasso, Rinaldo ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] esempio di una serena vacanza intellettuale, di un esercizio letterario libero da obblighi servili e fondato su una pratica di relazioni epica ed eroica vicino a quello della Gerusalemmeliberata, inscritto nella scelta dell'archetipo, classico ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] -1807) ricorda " le chimere di quel Virgilio, adorato da Dante ". Murav'ev, che tradusse anche dei brani della Gerusalemmeliberata, aveva nella sua biblioteca l'Inferno nella versione francese di Julien Moutonnet de Clairfons, edita nel 1776: tale ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] 2; di G. Fratta nella Malteide, Venezia 1596, c. XXIV, stanza 2 (su cui vedi A. Belloni, Gliepigoni della Gerusalemmeliberata, Padova 1893, p. 98). Un indizio della fortuna cinquecentesca è anche costituito dal fatto che due commiati di canzoni dei ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] filone di poesia erotica e licenziosa in realtà assai poco popolare, e Carlo Cosentino (1671-1758), traduttore della Gerusalemmeliberata. Bisognerà però attendere l’Ottocento, e in particolare il periodo postunitario, per ritrovare temi e figure di ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] in Versilia e che morì nell’inverno del 1929; poco dopo morì il padrino Attilio, dal quale aveva ricevuto in dono La Gerusalemmeliberata.
Nell’estate del 1930 raggiunse Ninetta a Forte dei Marmi, da allora luogo consueto di vacanza, se si esclude l ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ). Parallelamente si coltivava l’uso poetico dei dialetti soprattutto nel genere epico (riduzioni serie o parodistiche della GerusalemmeLiberata o dell’Eneide, come quella del siciliano Tommaso Aversa), lirico (Muse napolitane, 1635, di G.B. Basile ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: 1. L’incaricato di far scendere nella...
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...