FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] H. Grondijs, Croyances, doctrines et iconographie de la liturgie céleste (Le Trône de Grâce et le Christ-Prêtre Officiant), MEFR C. Bertelli, The Image of Pity in Santa Croce in Gerusalemme, in Essays in the History of Art Presented to Rudolf ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] venga in aiuto dall’alto, dalle dimore celesti, e gli si manifesti come un maestro tomba al centro delle dodici tombe simboliche degli apostoli nella chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme (Eus., v.C. III 33-40); il modo di farsi raffigurare (Eus ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] di numerose figure di monaci e di un'immagine della Scala celeste a Sal. 119 [118] (c. 218r), il che si trovano inoltre altre illustrazioni a piena pagina delle odi, dell'Ingresso a Gerusalemme - che introduce Sal. 8 (c. 19v) - e dell'Anastasi - ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] parte vuole affermare la sua indipendenza dalla Chiesa di Gerusalemme, dall’altra desidera conoscere meglio la memoria di Gesù pensa molto di più alla città terrestre che a quella celeste, rinnega la fede nella persecuzione o diventa eretico. Nelle ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] è tagliata in due parti. Allo stesso modo tutta la città di Gerusalemme, recandosi a visitarla, la bacia e la venera23.
La presenza militari. Nel vano interno si dispiega la corte celeste, formata dalle schiere angeliche (Dominazioni e Potestà), ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] la notte, per continuare a discorrere insieme delle gioie celesti. B. stette fermo al divieto della Regola. Scolastica quindici Salmi "graduali" (o Salmi dei pellegrinaggi che "salivano" a Gerusalemme), i più brevi, cioè, i più rapidi (tali da essere ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] : "Che ha dunque a che fare Atene con Gerusalemme?". L'obiettivo polemico di Tertulliano è principalmente la curiositas cristiano è sufficiente credere che la causa di tutte le creature, celesti e terrene, è la divina bontà del Creatore. Nel De ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] pericolosi, poiché rimaneva troppo poco spazio tra il mondo celeste governato da Dio e quello terreno, competenza dell’ ’ tradizionali, riconoscendo anche un onore (τιμή) speciale a Gerusalemme. Le ambizioni di gran parte dei vescovi a scalare questa ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] Dio, nel fatto che voi vi dimostriate degni del regno celeste assieme a tutti i santi con Costantino tra i santi, Teodosio Certo non fece solo questo; inviò anche sua madre Elena a Gerusalemme alla ricerca dei sacri legni a cui Cristo, nostro Dio in ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] : condurre gli uomini verso la salvezza e instaurare qui sulla terra la città celeste (Ugo di S. Vittore, 1854, II, 2, 3-6, coll. con l'emiro Fakhr al-Dīn, durante il soggiorno a Gerusalemme nel 1229, si concentrarono sulla matematica, la fisica e la ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...