Autore d'un poema latino intitolato Anticerberus, ci fa conoscere negli ultimi versi il suo nome, la sua origine mantovana, o più precisamente cavrianese, e la sua professione di frate minore. Null'altro [...] che possono traviarla, dei vizî e delle virtù, poi della fine del mondo e dell'estremo giudizio, della Gerusalemmeceleste e della Babilonia infernale. Privo d'originalità, pieno di luoghi comuni e di reminiscenze d'ogni specie (prevalentemente ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] in forma simbolica, come una fontana dalla complessa struttura architettonica. Il p. fu rappresentato anche con l’immagine della Gerusalemmeceleste, circondata da mura d’oro e pietre preziose, tratta dall’Apocalisse (mosaico a Roma, S. Pudenziana, 5 ...
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Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 [...] ultimo assalto di Gog e Magog, avrebbero luogo la resurrezione universale, il giudizio e la nuova Gerusalemmeceleste.
Idee millenariste si trovano in diversi autori della prima cristianità (Giustino, Papia, Ireneo, Tertulliano, Ippolito, Lattanzio ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] libro ed apre i sigilli tra gl'inni della corte celeste. Ai primi quattro sigilli quattro cavalli si disfrenano sul e in una terra nuova (XX, 1). Calerà dal cielo la nuova Gerusalemme, la sposa dell'Agnello: un cubo di pietre preziose, di cui si ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] , 1-14), l'a. sul monte Sion (Ap. 14, 1-5), le nozze dell'a. (Ap. 19, 6-8), l'a. come luce della Gerusalemmeceleste (Ap. 21, 23). A tale proposito devono essere ricordati in particolare i mosaici di S. Prassede e gli affreschi di S. Giovanni a Porta ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] disposizione della propria c., non solo durante la vita, ma anche dopo la morte, una volta divenuto membro della Gerusalemmeceleste. Una ghirlanda di chiese circonda la figura del vescovo Annone nella miniatura della Vita Annonis, del 1183 ca., che ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] i tipi dell'Antico, ma le realtà del tempo della Chiesa prefigurano a loro volta il compimento definitivo nella Gerusalemmeceleste.In base a questo modulo interpretativo, definitivamente fissato da Agostino nella Città di Dio (in particolare XV, 2 ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] di felicità e di innocenza, oppure all'escatologia cristiana, all'attesa e speranza nell'avvento del Regno, della Gerusalemmeceleste, della pienezza dei tempi, insomma di una conclusione ottimale e definitiva della storia che la trascende. La ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] come antitipica del ciclo cristologico dell'ambiente superiore, illustrando così la corrispondenza tra la Gerusalemmeceleste e la Gerusalemme terrena. Attraverso l'apertura nella volta della cappella inferiore viene infatti stabilito un collegamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] dalla decorazione in stucco. Il tema delle volte, nelle tre celle in cui è stata suddivisa l’antica abside è la GerusalemmeCeleste secondo la descrizione dell’Apocalisse. Al centro è il Cristo-Agnello in trono; al di sotto l’acqua dei quattro fiumi ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...