ISLA y ROJO, José Francisco de
Mario Barbera
Predicatore e scrittore spagnolo, nato a Vidanes (León) il 24 aprile 1703, morto a Bologna il 2 novembre 1781. A sedici anni entrò nella Compagnia di Gesù, [...] Francisca, piene di schietta e saporosa vivacità (Cartas familiares, Madrid 1785-86; ed. a cura di J. M. Reyero, León 1903). Fray Gerundio, ed. V.E. Lidforss, Lipsia 1885, voll. 2; Obras escogidas: ed. P.F. Monlau, in Bibl. aut. esp., XV.
Bibl.: B ...
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poetare
Antonio Lanci
Il verbo ricorre per lo più come intransitivo, nel senso di " dire in poesia ", " comporre versi ": Cv II XII 8 de la donna di cu' io m'innamorava non era degna rima di volgare [...] l'Eneïda... mamma / fummi, e fummi nutrice, poetando, " a me poetante ", secondo il valore di partic. pres., che ha talvolta il gerundio; o, anche: " nel poetare ".
Si veda inoltre Pg XXII 89 pria ch'io conducessi i Greci a' fiumi / di Tebe poetando ...
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agguardare
Fernando Salsano
. Da " guardare diligentemente " significa, in senso figurato, " considerare ", come in Cv I V 9 Onde vedemo ne le cittadi d'Italia, se bene volemo agguardare, da cinquanta [...] pare, dove la forma preposizionale (‛ ad-guardare ') con il suo effetto intensivo si giustifica considerando il valore concessivo del gerundio: per quanto di lontano si guardi attentamente, il frumento non si distingue (cfr. Iacopone O femene 21, Un ...
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maravigliare (meravigliare solo in Cv II IV 16)
Domenico Consoli
Verbo passato da intransitivo a intransitivo pronominale, forse per affinità con verba affectuum come ‛ disperarsi ', ‛ dolersi ', ‛ stupirsi [...] diventaro smorte, e XXVIII 79 fosse perch'io rido / ... maravigliando tienvi alcun sospetto, sia che in quest'ultimo luogo il gerundio regga perch'io rido, sia che abbia, come propone il Grabher, funzione di participio, e dia alla frase il senso ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] passi come «quelli avere più merito che hanno più periculo e più obligo» (Niccolò Machiavelli, Il Principe XX, 4); i gerundi assoluti del tipo «e se per isciagura, essendoci tu, ce ne venisse alcuna [delle male brigate]» (Giovanni Boccaccio, Dec. V ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] mentre si trova un solo tempo semplice per ciascuno degli altri modi (➔ condizionale, ➔ imperativo, ➔ infinito e ➔ gerundio).
La morfologia grammaticale dei tempi semplici, come quella espressa dagli ausiliari (➔ ausiliari, verbi) dei tempi composti ...
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C'ENTRA O CENTRA?
Nel significato di ‘ha attinenza, ha a che fare con qualcuno o qualcosa’, la grafia corretta è c’entra
Questo tavolo non c’entra niente con il resto dell’arredamento
Infatti, sia [...] c’entro io con questa gente?
Quella cosa che hai detto non c’entrava per niente
Non vale invece per l’infinito, il gerundio e il participio, in cui ci segue la voce verbale
Ha detto di non entrarci nulla
Non entrandoci affatto con il tema, quella ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] Verbi di movimento. Nelle lingue romanze alcune costruzioni sono invece molto produttive: si tratta del tipo italiano stare + gerundio (spagn. estar + gerundio, ecc.), in cui il valore di azione progressiva o di stato durativo è espresso da una forma ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] cit. in Skytte 1983: 420)
(36) Carlo è seccato di aver dimenticato gli occhiali (cit. in Previtera 1996: 40)
Il gerundio e il participio passato non sono accompagnati da marche che ne indichino il valore causale: è il contesto a sciogliere eventuali ...
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DIFETTIVI, VERBI
I verbi difettivi sono verbi che mancano di alcuni tempi, modi e persone verbali.
Quelli ancora in uso nell’italiano contemporaneo, soprattutto scritto e di registro alto, sono ormai [...] secerne, secernono, ma soprattutto nel participio presente secernente, nel participio passato secreto (anche sostantivato), nel gerundio secernendo
il nostro corpo secerne sudore, quel liquido viene secreto da un organo particolare
• Solére nelle ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...