I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] tende a essere appresa più tardi nei processi di acquisizione delle lingue.
I tempi composti dei modi non finiti (gerundio e infinito) condividono lo stesso valore temporale e aspettuale dei tempi composti dell’indicativo, ma, essendo privi di marche ...
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proseguire
Nel senso proprio di " continuare ", riferito una volta alla digressione (quindi " prolungare ": Non si maravigli… alcuno se lunga è la digressione... ma... la sua lunghezza paziente sostenga. [...] La quale proseguendo..., Cv I X 5); una volta al cammino: alla solinga via che D. e Virgilio " continuano a percorrere " tra le schegge e tra ' rocchi del ponte sull'ottava bolgia (If XXVI 16: anche qui il verbo è al gerundio). ...
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sovrastare (soprastare)
Andrea Mariani
Delle occorrenze dantesche, tutte in posizione intransitiva, due appartengono alla Commedia, due al Convivio, una alle Rime e una alla Vita Nuova. Il senso proprio [...] si specchia in Dio, soprastando al lume intorno intorno, " stans supra primum mobile " (Benvenuto); per il Tommaseo il gerundio starebbe per " soprastanti ", avrebbe cioè valore di participio presente.
In If XVIII 111 il soggetto è inanimato: il ...
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Botanica
Si dice di ramificazione e d’infiorescenza i cui assi non si arrestano nello sviluppo.
Linguistica
In grammatica, aggettivi e pronomi i. sono quelli che indicano in modo generico la quantità [...] , qualche, poco, molto ecc.; i pronomi uno, alcuno, qualcuno, nessuno, tutto, poco, niente, qualcosa, chiunque ecc.).
Modi i. si dicono i modi nominali del verbo (infinito, participio, gerundio).
Per l’articolo i. (o indeterminativo) ➔ articolo. ...
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lasciare (lassare)
Giuseppe Francescato
Il verbo è abbastanza frequente nelle opere di D., soprattutto nella Commedia, sia come transitivo che come reggente di altri verbi (all'infinito o con ‛ di ' [...] praticamente limitati al solo Purgatorio. Del condizionale si trovano solo la I e la III singolare. Frequente è l'infinito e il gerundio lasciando (la variante lassando figura una sola volta, in Vn XXVI 8). Il partic. pass. (lassate, in Vn XXXI 10 17 ...
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PARTICIPIO (fr. participe; sp. participio; ted. Partizipium; ingl. participle)
Giacomo Devoto
Forma nominale del verbo, dal latino participium, che traduce il greco μετοχή "partecipazione". Così chiamato [...] il tempo e la diatesi propria del verbo: di questo rinuncia solo alla categoria della persona. Si differenzia così dal gerundio (v.), che può dipendere solo dal soggetto della frase principale. La lingua in cui il participio ha avuto il massimo ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] prosa); If XII 31 Io gia pensando; Pg XXVIII 40, XXXI 95 tirandosi me dietro sen giva. Il costrutto di g. col gerundio (per cui cfr. M. Corti, Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo, in " Atti e Mem. Accad. La Colombaria " XVIII ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e ...
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regnare
Alessandro Niccoli
È vocabolo proprio del linguaggio poetico, e più specificamente della Commedia (un solo esempio nelle Rime).
In Pd XI 6 Chi dietro a iura... / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, [...] (studiata da I. Baldelli, Il canto XI del Paradiso, in Nuove Lett.), in cui si succedono il verbo finito, il gerundio, l'infinito e la costruzione nominale.
Anche per suggestione dell' ‛ auctoritas ' biblica (Ex. 15, 18 " Dominus regnabit in aeternum ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] su ne gli occhi suoi, è riferito al momento in cui l'immagine della giovane donna " penetra " nell'animo del poeta.
Le occorrenze del gerundio sono due. In Cv IV XXII 15 L'angelo di Dio discese di cielo, e vegnendo volse la pietra e sedea sopra essa ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...