Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , niente affatto scientifica, come quella di D. de Torres Villarroel. La Vida (1743-58) di Torres, come anche il popolare Fray Gerundio de Campazas (1758) del gesuita J.F. de Isla, non hanno di picaresco altro che il ricordo letterario e l’uso di ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] l'aoristo durur "sta, è" di durmak non ancora fissatosi nella forma moderna della copula dir "è"; mantenimento di forme gerundive in -meýin, -igek, ecc., che appaiono già arcaiche nel sec. XVII; comparativo in -rek scomparso dal sec. XVII; minor uso ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] e nei dialetti della valle dell'Aniene, per lo meno, la finale -é???te sostituisce -ate (p. es. sté???te "state"). Il gerundio in -énno ha sostituito, salvo a Roma, -anno. Il condizionale è in -ia, ma, soprattutto a Roma, la forma letteraria è andata ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] -v (kantäv? "cantate?"). La finale -amus della 1ª pers. plur. del pres. si è estesa a tutte le coniugazioni. Così il gerundio in -ando.
Sintassi. - La sintassi ha i caratteri di quella alto-italiana (vedi italia: Dialetti). Di stampo gallico è, p. es ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] -ito, -ita, -iti, -ite (in tutto circa 120) ma con rapporti distribuiti fra le tre cantiche.
Anche la r. desinenziale del gerundio è assai più rara nella Commedia che nei sonetti: 56 casi in -onda desinenziale e 12 in -endo desinenziale (in rapporto ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] I 11, IV V 16 maggiormente di te parlare non si può che tacere (ci si aspetterebbe ‛ che col tacere '); e, raro, col gerundio: If VIII 21 più non ci avrai che sol passando il loto. Speciali locuzioni, formate con ‛ più ': vie più bella ora / che mai ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] stare a + infinito per esprimere un aspetto durativo: che stai a ffà? («che stai facendo?»), rispetto a stare + gerundio, che interessa sia la Toscana sia la Campania (Avolio in Enciclopedia dell’italiano 2011, p. 764).
Quanto ai caratteri ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] anche maggiore che per la flessione nominale, di forme multiple in confronto al vedico: forme d'infinito, da 12 a una; di gerundio da 3, comunemente a 2; riduzione delle varie specie di aoristo, e sempre minor uso di esso; d) di contro: creazione di ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...