Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] in favore di «altri genuinamente volgari» (Dardano 1969: 69); lo stesso participio congiunto è spesso reso con il gerundio, produttivo anche nella prosa coeva: «poscia intendendo quanto potessero a la preda» per dum deinde in quantum possent praedae ...
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pure
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio p., le cui attestazioni - oltre che nei sintagmi congiunzionali ‛ pur che ', ‛ se pur ' (v. 7. e 8.) - sono 12 nella Vita Nuova (per lo più in forma scorciata; [...] fore [" al suo solo mostrarsi "], XXX 89.
7.1. Può assimilarsi al valore di questo costrutto sintattico quello di p. seguito da gerundio, in Cv IV XIII 10; If XXXIII 6 disperato dolor che'l cor mi preme / già pur pensando, " al solo pensiero "; XVII ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] di parola che varia per la flessione): nel primo caso rientrano, ad es., le forme dell’imperfetto congiuntivo, del gerundio, del participio presente e perfetto e dell’infinito (tranne che gli infiniti rizotonici della seconda coniugazione: per es ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] ’egli avea vinto, nuovamente vide costui piegante l’arco con aperta corda, e dissegli […] (Arrigo Simintendi 1969: 519)
(b) il gerundio, che nell’italiano d’oggi ricorre con tale funzione in alcuni dialetti, come il sardo (appu biu sorri mia currendi ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] » (Pozzi 1975: 68). Allo stesso modo acquistano particolari funzioni costrutti quali il participio passato assoluto invece del gerundio composto, il costrutto nominale e l’impiego dei predicati per esprimere la «funzione giudicante» dell’autore ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] agli anni Cinquanta, ibid. 1980, ad indices; S. Pizzetti, I rotocalchi e la storia, Roma 1982, ad indicem; G. Spadolini, La stagione del "Mondo", Milano 1983, pp. 235-241; I. Calvino, Un gerundio e tre saette, in La Repubblica, 13 febbr. 1983. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] sopra l'erba lenta, lenta"); l'impiego frequente del presente storico, dell'imperfetto, della perifrasi di andare con il gerundio ("giva le sparte rose ventilando"), di infiniti con valore quasi autonomo: di modi, insomma, che tendono a prolungare e ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] scema, nella stessa sede del verso).
8. L'enclisi del pronome è di norma con il gerundio, l'infinito e il participio, specialmente nell'uso assoluto, e con l'imperativo.
8.1. I gerundi con enclisi di -mi (2 con -m', di fronte a io, in Pd XXII 152 ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] 'accostamento di essi come momenti singolarmente vissuti di una successione temporale si rivela nell'uso abbondante della consecutiva e del gerundio (il cui uso è del resto notevole anche nelle liriche), che in varia misura e con sfumature diverse si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il poema filosofico
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo nucleo del genere “poema filosofico”, al quale vengono [...] adattate sintatticamente al contesto, talora alla catena simpotica, fatta di tesi e controtesi. In questo caso, se il gerundio (il participio greco dizemenos) è posto all’inizio dell’indagine, il sostantivo, la via “della ricerca” (dizesios), ne ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...