I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] gli alterati deverbali ricorrono spesso nella cosiddetta perifrasi continua (➔ perifrastiche, strutture) con andare/venire + gerundio, mentre il corrispondente verbo base è escluso: Anna andava dormicchiando / *dormendo nella stanza accanto. Infatti ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] (lo che vuoi «quello che vuoi»), così come cambi di genere (la latte, il guardia) o estensioni del gerundio (vedevo gente camminando «vedevo gente che camminava»). Fortissimi sono ovviamente gli influssi lessicali: in una frase come ricorsi tutte ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] esortativo (esempi di ira mala) l'apparizione alla fantasia dantesca di Lavinia che piangendo forte (XVII 35: contestualmente il gerundio ha valore di participio) ricorda il suicidio della madre, ma è già elemento della pena redentrice il pianto dei ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] di Borbone, al suo arrivo nella capitale, fu accolto dal popolo
A differenza di frasi subordinate implicite (come le frasi al gerundio, all’infinito o participiali), il nome d’azione può ammettere un soggetto diverso da quello della frase in cui è ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] , sopra lo studio «presso gli uffici comunali, allo stadio, allo studio»).
In tutta la regione sono presenti il ➔ gerundio proposizionale (ti ho trovato giocando «sono sopraggiunto mentre giocavi»); la perifrasi con dovere per il futuro (domani devo ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] secolo per influsso del francese (D’Achille, Proietti & Viviani 2005). Analogamente la perifrasi progressiva stare + gerundio (➔ perifrastiche, strutture) ha aumentato la propria frequenza d’uso nel corso del Novecento per influsso dell’inglese ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] in funzione verbale (la circolare avente per oggetto, spesso con anteposizione del participio: lo scrivente ufficio) e il gerundio e il participio passato sono spesso usati in luogo di subordinate esplicite (viste le risultanze, sentito il parere ...
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quasi
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio q. le attestazioni, 39 nella Vita Nuova (una, nel latino di Geremia [Lament. 1 1] citato in XXVIII 1 Quomodo sedet sola civilas plena populo! facta est quasi [...] VIII 24; Pd XVIII 74 quasi congratulando a lor pasture, e XXXI 121.
4.4. Nel Convivio quest'uso è più frequente con il gerundio: I III 4 peregrino, quasi mendicando, sono andato; II II 5 e IV XXIX 4 quasi esclamando (cfr. Vn XXV 9 quasi recitando lo ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] gola (Nadiani, cit., p. 108)
Il verbo delle dipendenti comparative ipotetiche può essere anche di modo non finito, al ➔ gerundio (30), oppure all’infinito presente preceduto dalla preposizione a (o per) (➔ infinitive, frasi), ed in questo caso emerge ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] effettiva sospensione interpretativa, si può parlare di movimento cataforico anche nel caso delle subordinate costruite con il participio, con il gerundio e con l’infinito, anche se esse non hanno propriamente un soggetto. E lo stesso si può dire dei ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...