onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno [...] tra o. e il verbo alla I pers. singol.), le strutture sintattiche più frequenti sono: o. seguito da una proposizione incidentale con il verbo al gerundio (15 volte: XII 4 e 9, XIV 2, XXVI 9, XIII 15, XXII 3, XXX 1, XXXVIII 4, XXXIX 6, XXXV 2; Ond'io ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] 2004: es. 51)
(c) enunciati nominali costruiti attorno a una forma verbale non finita (participio passato o presente, gerundio, infinito):
(15) Spariti i negozi, l’edicola, il posteggio (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971: 280)
(d) enunciati ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] » (Tekavčić 1972: 473-474), al presente indicativo e congiuntivo, all’imperfetto indicativo e congiuntivo, all’infinito e al gerundio, al futuro e al condizionale.
Il verbo dovere, pur derivando dal verbo regolare latino di seconda coniugazione debeo ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] (10) o da sebbene, quantunque, benché, nonostante, malgrado, per quanto + congiuntivo (11). Le forme implicite sono introdotte da pur + gerundio (12):
(10) anche se piove, Giorgio è uscito senza ombrello
(11) sebbene piovesse, Giorgio è uscito senza ...
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spesso (agg.)
Maurizio Dardano
Col significato di " denso ", " folto ", appare nella Commedia più frequentemente rispetto a ‛ denso ' (presente soltanto in coppia con ‛ raro ') e a ‛ folto ' (di ambito [...] testi in prosa la locuzione segue il verbo cui si riferisce, soprattutto se essa cade in una relativa o se il verbo è un gerundio: una gentile donna... la quale mi mirava spesse volte (Vn V I); questo pensiero, che se ne gìa spesse volte a' piedi del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tratto che vale a differenziare i dialetti del nord dagli altri della penisola è costituito dall'estensione del gerundio in -ando della prima coniugazione alle altre coniugazioni (per es., kurand "correndo", come amand "amando"). Condizioni analoghe ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] 12), sacci (Rime XLIV 10), saccie (Fiore CLX 7); II plur. sacciate (Rime XLII 5, L 29, Fiore CXCVIII 7, CCXVIII 3). Gerundio sappiendo (6 volte).
2. In un unico esempio s. compare come intransitivo con il valore di " aver sapore di ", usato in senso ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] », cantat «(egli) canta»), consonanti finali non conservate in sassarese e gallurese;
(f) uso di costrutti con essere + gerundio per la resa dell’aspetto durativo: so [ɣ]antande / seu [ɣ]antendi «canto»;
(g) forme perifrastiche con avere o dovere ...
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salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] Noi salavam per entro 'l sasso rotto (l'arcaismo si ripete in X 7); XIII 3 lo monte che salendo altrui dismala (il gerundio, con valore di participio presente, va unito ad altrui: il monte purifica chi lo ascende); Pd XX 26 quel mormorar de l'aguglia ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] participiali (Marello 1999: 118; ➔ assolute, strutture):
(17) scocciato, se ne andò
che potrebbero esser parafrasate col gerundio essendo o, in alternativa, aggiungendo una congiunzione subordinante e un ausiliare coniugato: dato che era. Lo stesso ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...