L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] Uno dei test più efficaci per individuare l’aspetto progressivo è la sostituzione della forma verbale con la perifrasi stare + gerundio:
(7) quando hanno bussato alla porta, Marco suonava / stava suonando la chitarra
(8) Nelle parti di Grecia ebbe un ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ammette l'accordo nel numero, des hommes mangeans des confitures. L'invariabilità nel numero quanto nel genere - cioè il gerundio - ha riportato definitivamente la vittoria dopo la decisione dell'Accademia (1679) che non si sarebbero più declinati i ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] moviensi; / poi... / un poco s'arrestavano e taciensi; e così in If XIII 56, Pd IV 10, XXIX 8, XXX 127. Il gerundio ha per lo più il significato di " restando in silenzio ": If XIV 76 Tacendo divenimmo là 've spiccia / ... un picciol fiumicello; XX ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] le comparative di analogia con il congiuntivo introdotte da come se o quasi che, nella forma esplicita (23), e con il gerundio introdotte da come o quasi nella forma implicita (24):
(23) Luigi si comportava come se non fosse capitato niente
(24 ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] accorda con la generale riduzione di flessione delle forme nominali vista sopra. In questo modo, tuttavia, «il gerundio, liberato dal compito di operare come forma flessa dell’infinito, può assumere altre funzioni [...] che, specialmente in italiano ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] , seconda e terza) e numero (singolare o plurale), in opposizione ai tre modi non finiti (➔ infinito, ➔ participio e ➔ gerundio).
Per ciò che riguarda il condizionale passato (detto anche composto), esso si forma con il condizionale semplice dell ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] morfologia perfettiva; ad es., per tutto il pomeriggio è stato dietro a studiare); essere qui (o lì) che + stare + gerundio ed essere in cammino a + infinito, dal significato progressivo (ad es., quando sono entrato era lì che stava studiando / era ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] l’introduzione di calchi (morfo)sintattici di fenomeni meno salienti per l’identità del dialetto, come l’adozione della perifrasi progressiva stare + gerundio modellata sull’italiano a fianco dei tipi locali essere lì che, essere dietro a, essere ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] sono però ammesse anche le forme sane fai, vai, stai e dai.
L’imperativo condivide con l’infinito (e con il gerundio e il participio passato) la posizione dei pronomi ➔ clitici, che devono, come nelle altre forme finite del verbo, obbligatoriamente ...
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enallage
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nello scambiare le parti del discorso, o i modi e i tempi verbali, o il numero dei nomi, contravvenendo alle norme grammaticali per variare il discorso. [...] anche volta nel terzo epiciclo (Pd VIII 3), dove l'uso latineggiante del participio passato sostituisce il più normale gerundio (cfr. volgendosi, Pd VII 4).
All'e. va ricondotto infine l'uso improprio del pronome relativo per quanto riguarda ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...