assegnare
Angelo Adami
Vicino al senso proprio di " attribuire " - per cui cfr. Fiore CLXVIII 4 si de' ben la femina avvisare / d'assegnare a ciascun la sua giornata -, ma equivalente a " restituire [...] di " prestar fede ": La fede ch'eo v'assegno / muove dal portamento vostro umano.
Infine, in Cv II III 5, il gerundio assegnando è usato assolutamente nel senso di " calcolando ": vi s'accenna infatti allo spazio di tempo in cui si compie il moto del ...
Leggi Tutto
Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] complemento (il leggere, con il leggere, al leggere ecc.; gr. τὸ λύειν, τοῦ λύειν ecc.; il latino supplisce con il gerundio). In italiano alcuni i. sono divenuti sostantivi (dovere, parere ecc.). Nelle lingue classiche, l’i. in un contesto narrativo ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] b. voglio che tu me ne dia un’altra
(b) Se invece il verbo ospite è un imperativo, un infinito, un gerundio (non perifrastico) o un participio, il clitico si attacca a destra:
(27) imperativo: credimi, smettetela!
(28) infinito: per arrivarci, senza ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] che il numero legale fosse stato raggiunto, il presidente aprì l’assemblea
L’alternativa più immediata al participio assoluto è il gerundio; gli esempi (54) e (55) possono essere infatti parafrasati da (57) e (58):
(57) avendo letto i verbali della ...
Leggi Tutto
FRASE
La frase è un insieme di parole disposte intorno a un verbo di senso compiuto e autonomo. Si possono distinguere due tipi di frase.
• La frase semplice (detta anche ➔proposizione) è formata da [...] )
Siamo venuti perché ti vogliamo bene
– la forma implicita, quando usa un verbo di modo indefinito (infinito, gerundio, participio)
Siamo arrivati usando l’auto di Giacomo.
Storia
Nell’italiano antico, letterario e non, si usava anche ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] grande il romore e ’l tumulto, ch’apena si potea udire il suono del tuono
Si noteranno: l’uso insistito del gerundio; le costruzioni «piacque a Dio [...] il quale volle» («piacque a Dio di volere»), con la dichiarativa introdotta dal pronome relativo ...
Leggi Tutto
La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] quattro modi finiti (indicativo, congiuntivo, imperativo, condizionale) e tre modi non-finiti (infinito, gerundio, participio). Infinito e gerundio non sono declinabili, mentre il participio – distinto in presente e passato – è declinabile in ...
Leggi Tutto
Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] e composto) in dipendenza da preposizioni:
(4) senza vederlo; dopo averlo incontrato; per esserselo preso
(d) il ➔ gerundio semplice o composto:
(5) telegrafandoglielo; vedendola; dandoglielo
(6) avendola vista; avendoglielo dato
(e) il ➔ participio ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] futuro (amerò) e nel condizionale presente (amerei), nella coniugazione in -i- da -e- nel participio presente (aprente) e nel gerundio (aprendo), nella coniugazione in -e- da -u- nel participio passato (voluto) e da -i- nella derivazioni di nomi e ...
Leggi Tutto
si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] ci si vede "; per il nesso ‛ se ne ', cfr. girsene, portandosene, valsene, gissen, fassene).
L'enclisi, costante con il gerundio, il congiuntivo esortativo (If XXXIII 82 muovasi la Capraia e la Gorgona), nella posizione contemplata dalla legge Tobler ...
Leggi Tutto
gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...