Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] monologo interiore Leutnant Gustl (1901), Der Weg ins Freie (1908), Frau Beate und ihr Sohn (1913), Der blinde Geronimo und sein Bruder (1915), Casanovas Heimfahrt (1918), l'altro monologo interiore Fräulein Else (1924), Traumnovelle (1926), Therese ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] Dal 1537 circa frequentò la Scuola degli accoliti della cattedrale di Verona con il sostegno di un parente, Geronimo Panvino, cappellano della stessa cattedrale. Questa scuola, all’epoca del vescovo riformatore Gian Matteo Giberti, si distingueva per ...
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RUBINO, Pietro Giacomo
Cinzia Cremonini
– Nacque a Dervio il 22 giugno 1644, quartogenito di Giacomo, discendente da una famiglia originaria di Bellano, sul lago di Como, e di Pentasilea Airoldi.
I [...] trovava allora a Madrid, se ne aggiudicò l’acquisto con un’offerta di £ 48 per fuoco tramite la mediazione di Geronimo Tizzoni. L’investitura prevedeva che, in mancanza di una discendenza, il feudo potesse passare nelle mani del fratello Giambattista ...
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BOSSI, Teodoro
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, nacque a Milano nei primi anni del sec. XV. Fece parte anch'egli, come il padre, dei nobili dell'Aula ducale e appartenne al [...] ambrosiana. Fece parte dei capitani e difensori del popolo, come risulta dal registro rogato dal cancelliere di Como Geronimo Rusca. Esercitò parte attiva in questo nuovo governo assieme con Giorgio Lampugnano; e, secondo il Simonetta, entrambi ...
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BARILLI, Luigi
Enrico Carone
Nacque secondo alcuni a Modena verso il 1767, secondo altri nel Reame di Napoli verso il 1764S'ignora dove e da chi il B. apprendesse l'arte del canto. Pochissime sono le [...] villane di Valentino Fioravanti (30 genn. 1806; nella parte di Bucefalo), Il matrimonio segreto di D. Cimarosa (1806;nella parte di Geronimo), La prova di un'opera seria di F. Gnecco (4 sett. 1806), I due gemelli di P. Guglielmi (14 genn. 1807 ...
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Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] che non era stata a lui soggetta; ma ciò dovette contribuire ad alienargli le simpatie popolari. Poco prima del 240 associò al trono il figlio Gelone, che non gli sopravvisse. G. morì nel 215 a. C. lasciando erede il nipote, minorenne, Geronimo. ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] adolescente, tra i 10 e i 12 anni, poiché risulta sottoposto ancora alla disciplina del precettore di grammatica, il maestro Geronimo da Tolentino (Cecconi, p. 11 n. 2).
Liberato per intercessione del maestro e dei genitori e conclusi gli studi ...
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GONDI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1413, terzo figlio di Silvestro di Simone e di Alessandra di Taddeo Donati.
La famiglia Gondi era antica e ben radicata a Firenze, ma, più [...] supporre che progressivamente il G. sia riuscito a riavvicinarsi al regime mediceo. Lo dimostrerebbe il fatto che suo figlio Bernardo Geronimo (1462-1541) riuscì a diventare priore già nel 1492 e poi podestà di Pisa e senatore, dopo la fine della ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1485 da Niccolò di Michele di Arrigo e da Francesca Franciotti. Prese parte attiva alla vita politica della città sull'esempio del padre (m. 1511), [...] Paolino e ai sette cugini (figli di Giovanni di Michele Arnolfini), Alberto, Bernardino, Galeotto, Vincenzo, Tommaso, Geronimo e Francesco. Benché il patrimonio ereditario fosse già stato diviso nel 1504, alcuni legami finanziari sussistettero in ...
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ZURITA y CASTRO, Jerónimo
Nicola Nicolini
Erudito, nato a Saragozza nel 1512, morto nel 1580. Gentiluomo di camera (1530) di Carlo V, poi segretario dell'Inquisizione madrilena, fu, infine, il primo [...] e indipendenza di giudizio.
Bibl.: D. J. Dormer, Progresos de la historia en el reyno de Aragón y elogios de Gerónimo Zurita, su primer cronista, Saragozza 1680; Conde de la Viñaza, Los cronsitas de Aragón, 1904; e particolarmente E. Fueter, Histoire ...
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geronimiano
agg. e s. m. [dalla forma lat., Hierony̆mus, del nome di s. Girolamo]. – Come agg., relativo, appartenente o attribuito a s. Girolamo (c. 347-419): la traduzione g. della Bibbia. Come agg. e s. m., lo stesso che gerolamino.
anarco-brigatista
agg. Che si richiama ai movimenti anarchici e brigatisti. ◆ Alle violenze di Genova si è aggiunto il mistero della bomba di Venezia la cui matrice, a distanza di pochi giorni, già divide gli inquirenti tra chi segue la traccia...