KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] da fanciulli ai lati di una quadriga (quest'ultima opera di Onatas), donario di Gerone di Siracusa (Paus., vi, 12, 1); 10) Nike aptera donario dei si deduce che questa statua doveva essere molto di moda nel II sec. d. C., e di fatto tre delle copie ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] con quei di Katane e Leontino, da parte del siracusano Gerone (Diod., xi, 49); e successivamente la partecipazione di N una stazione di N. a 25 miglia da Messana. Ma alla metà del II sec. d. C. non ne doveva più sussistere alcun avanzo (Paus., vi ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] - e cita anche la testimonianza di Xenoph., Mem., iii, ii, i, il quale ricorda che diversi pittori si servivano di c ss. e 196 ss.); infine la nave, fatta costruire da Gerone di Siracusa con l'aiuto dell'architetto Archias di Corinto e di Archimede ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] (Leg., ii, 11, 28) ne fa derivare il nome da vincere e potiri. La V. stessa è legata ben presto a Giove, al quale vien dato l'attributo nike).
Durante le difficoltà sorte nella seconda guerra punica, Gerone spedisce a Roma una V. in oro, accolta come ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] il politeama Garibaldi di Palermo, con Eschilo alla corte di Gerone di Siracusa. Per lo stesso teatro il M. portò dal 1808 al 1978, Napoli 1985, p. 288; La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1990, pp. 510, 516; M.A. Fusco, ibid., p. 896; ...
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ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] ; vi si menzionano gli xènoi, i mercenari di Gerone che si erano rifugiati ad O. e a Kakyron in Enc. It., XXV, Roma 1935, p. 373, s. v.; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Città di Castello 1935, p. 201; II, 1938, p. 6, nota 2. ...
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TRISCELE (τρισκελής, trisceles)
A. Longo
"Che ha tre gambe", come indica l'etimologia; con questo nome (e con quello di triquetra, sottinteso figura, meno proprio, perché significante "triangolare"), [...] pansicula di Agatocle. Anzi, nell'epoca in cui Gerone, sotto la protezione romana, regnava sull'isola finalmente una donna con la t. sul capo, come su un altro mosaico ostiense del II sec. d. C. nelle Terme della Trinacria.
Bibl.: A. Holm, Gesch. ...
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SIMON (Σίμων, Simon)
M. Zuffa
2°. - Scultore bronzista di Egina, operante poco avanti la metà del V sec. a. C., ricordato da Pausania (v, 27, 2) quale autore di un cavallo con auriga facente parte del [...] Mainalos, generale arcade al servizio di Gelone e Gerone.
Il donario, posto a S del Pelopion, n. 12; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 51; Ch. Picard, Manuel, II, 1939, p. 71; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 110; G. Lippold, ...
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