CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] sulla residenza dei vescovi, e si accompagnavano a quelle altrettanto incredibili che riguardavano l'altro cardinale legato GerolamoSeripando. Esse si innestavano sulla notizia, del giugno 1562, di una grave malattia del pontefice regnante e sulla ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] rinascita della poesia latina, il secondo come modello di pietà e di dottrina cristiana; si fece stimare da GerolamoSeripando, frequentò la casa di Marcello Cervini, futuro papa, e strinse amicizia con Angelo Massarelli, suo familiare, al quale ...
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CRISTOFORO da Padova
Franca Petrucci
Nacque nel 1500 a Padova dove a circa dieci anni entrò nel convento agostiniano dei SS. Filippo e Iacobo. Il 2 giugno 1523 ebbe la prima carica, quella di cursor [...] giugno del 1544 egli divenne priore del convento padovano. Il 17 gennaio dell'anno seguente il padre generale dell'Ordine, GerolamoSeripando, lo designò, fino al successivo capitolo, suo procuratore. C. si mise allora in viaggio alla volta di Roma ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] a parte ha pure spedito ai cardinali Ercole Gonzaga e Girolamo Seripando. E di tutta questa sua ulteriore corrispondenza ha dovuto inviare copia figura tra i dragomanni dei successivi baili Gerolamo Ferro e Daniele Barbarigo), ad approfittame per ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] degli scritti deuterocanonici secondo l'esempio di s. Gerolamo - si pronunciò a favore di una valutazione 1937, pp. 17, 67, 83 s., 99; H. Jedin, Girolamo Seripando. Sein Leben und Denken im Geisteskampf des 16. Jahrhunderts, I-II, Würzburg 1937 ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] C. e successivamente, illustrò anche lo Stato con i dogi Gian Gerolamo (1583-1585) e Gian Luca (1627-29), rispettivamente suo artefici.
Il C. giunse a Roma il 17 ottobre, rassicurato dal Seripando che "in un mese sarà la cosa spedita" (ibid.), ma ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] tutto pareva però superato e il generale G. Seripando gli riconfermò la licenza di predicatore. Tuttavia nell , Opere christiane e catholiche, apparso sotto lo.pseudonimo di Gerolamo Savonese e contenente un gruppo di. lettere, probabilmente scritte ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] ma soprattutto dei tentativi del suo predecessore Gerolamo Rossi per rientrare in possesso del beneficio Storia dei papi, IV, Roma 1922, p. 645; H. Jedin, Girolamo Seripando. Sein Leben und Denken in Geisteskampf des 16. Jahrhunderts, I, Würzburg 1937 ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] Milano.
Èdunque errata l'indicazione del C. come "Gerolamo da Milano" (Williams) e del tutto infondata l ital.: Isabella Bresegna, in Religio, XIII (1937), pp. 55-59; H. Jedin, G. Seripando, Wurzburg 1937, I, pp. 172, 185, 261, 263 s., 266; II, p. 558 ...
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