CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] l'obbligo per i discendenti, pena la perdita dell'eredità, di conservare sempre "tutte esse armi, insegne e geroglifici come stano e giaciono di presente, mentre sono quelle che fano chiaro conoscere il privileggio del cavalierato di Cypro e ...
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MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] Urbani, mentre al M. fu affidata la decorazione del soffitto e del sipario. I dipinti, che rappresentavano «vari geroglifici adattati alla qualità del luogo», risultano essere stati terminati entro il 5 nov. 1763, giorno della riapertura al pubblico ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] 28 luglio 1524 che chiedeva al Giberti di impedire il ritomo a Bologna dell'Amaseo), come lui interessato allo studio dei geroglifici e che lo loda come traduttore di Orapollo già nel 1496 in una miscellanea che contiene note di Poliziano, Calderini ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] (1913), pp. 81-93; T. Casini, Scritti danteschi, Città di Castello 1914, pp. 154, 171-174; V. Zabughin, Quattro «geroglifici» danteschi, in Giornale storico della letteratura italiana, suppl. 19-21 (1921), pp. 540, 557; Id., L’oltretomba classico e ...
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Vedi VALLE DELLE REGINE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DELLE REGINE (v. vol. VII, p. 1089)
I. Franco
P. Mora
La V. d. R. si apre all'estremità meridionale della montagna tebana. Quando fu visitata dalla [...] le linee con un cordino impregnato di terra rossa ed eseguiva a pennello, sempre in rosso, il primo abbozzo dei geroglifici e delle raffigurazioni, che in seguito il maestro disegnatore correggeva e definiva in nero a pennello. A questo punto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Khattusa, arte e architettura della capitale ittita
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVII secolo a.C., su un [...] in questi rilievi. Nella processione, accanto alle figure divine è inciso il loro nome hurrita scritto in caratteri geroglifici luvi, mentre in quello che doveva essere il tempio funerario di Tutkhaliya, accanto all’antica figura anatolica del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia del Vicino Oriente antico
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla preistoria alle [...] spedizione è stata quella della stele di Rosetta, risalente al 195 a.C., che riporta un testo redatto in caratteri geroglifici, in demotico (la lingua egiziana corrente), e in greco antico. Dopo secoli di inutili e spesso fantasiosi tentativi di ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] pietre di anello: con motivi figurati complessi e caratteri cuneiformi sui cilindri babilonesi, simboli e geroglifici sugli "scarabei" egiziani, composizioni miniaturistiche, suggerite dalle credenze religiose, come dalla pura fantasia degli artisti ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] più che due colonne oggi incastrate nella muratura d'una casa. L'obelisco romano di porfido turchino dell'Esterel, senza geroglifici, che ora si leva nel mezzo della Piazza della Repubblica, è un'antica meta di circo, trovata affondata nella sabbia ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] , non ha riscontro nelle antiche letterature; ma la maggior parte dei singoli popoli si ritrova sui monumenti cuneiformi o geroglifici. Vi è inserita una breve notizia sull'eroe babilonese Nemrod e sull'origine delle città della valle del Tigri ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...