PRE-COLOMBIANA, ARTE
Elizabeth Benson
. La conoscenza dell'arte del Nuovo Mondo prima dell'arrivo degli Spagnoli all'inizio del sec. 16° è stata molto approfondita negli ultimi quindici anni attraverso [...] trova praticamente su qualsiasi loro artefatto, dalla scultura alla ceramica e ai rilievi su conchiglie e giada. Lo studio di questi geroglifici è progredito molto dal 1960, da quando cioè si è potuto dimostrare che non tutte le date che appaiono su ...
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ORAPOLLO Niloo
Giulio Farina
Scrittore egiziano, nato in Nilopoli. Non è sicuro che si debba identificare con il grammatico omonimo vissuto al tempo di Teodosio (379-395).
Scrisse un'opera intorno ai [...] editio princeps è l'Aldina, Venezia 1505; una delle migliori è quella di C. Leemans, Amsterdam 1835, con note e segni geroglifici. Tra le versioni citiamo quella italiana di Pietro Vasolli, Venezia 1548; la francese di J. Martin (Parigi 1543); quella ...
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Baseball
Vincenzo Di Gesù
La storia
Il National pastime
La storia del baseball affonda le sue radici nell'antica tradizione dei giochi con bastoni e palla. Già nei geroglifici e nei papiri dell'Antico [...] Egitto si ha traccia dell'utilizzo di mazze, clave e palle in giochi e riti praticati soprattutto durante le feste religiose e immagini simili abbondano anche nell'iconografia dei greci e dei romani. Secoli ...
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GĒB
S. Donadoni
B Divinità egiziana della terra. È rappresentata in figura d'uomo, e spesso porta sul capo la figura di un'oca, che serve a scriverne il nome in geroglifici. In frequenti rappresentazioni [...] su sarcofagi è dipinta la scena in cui Shu, il dio dell'aria, solleva su di sé la dea del cielo Inui, interrompendone l'amplesso con Gēb. In talune di queste rappresentazioni il corpo del dio è raffigurato ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] incisi su statue, al di fuori degli zoccoli e dei supporti). La loro forma può talvolta valere in modo autonomo, e singoli geroglifici possono essere trattati come opere d'arte a sé stanti (ad esempio amuleti); o, ancora, in età tarda, la cura con la ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] durante le campagne di Napoleone in Egitto, fu ritrovata una iscrizione che recava un medesimo testo in tre lingue: geroglifico, demotico e greco. Poiché quest’ultima lingua era nota, Jean-François Champollion riuscì, dopo vari tentativi, a decifrare ...
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ROUGÉ, Émanuel, visconte de
Giulio Farina
Egittologo francese, nato l'11 aprile 1811 a Parigi e morto il 31 dicembre 1872 a Bois-Dauphin. Dottore in giurisprudenza, si consacrò allo studio dell'ebraico [...] e dal 1836 a quello dei geroglifici.
Nel 1849 fu conservatore del museo egizio del Louvre, dal 1860 professore al Collège de France. Eccelse tra gl'immediati successori di J.-F. Champollion.
Opere: Chrestomathie égypt., Parigi 1867-76; Recherches sur ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] figurazioni in rilievi protodinastici, alcuni geroglifici che riproducono tradizionalmente edifici cultuali, alcune rappresentazioni stereotipe di santuarî tipici, permettono di spingere la ricerca anche all'età delle origini, sia pur mantenendola ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] mostra l'uso che degli emblemi si può fare per l'ornamento di arredi, vesti, pareti, ecc. Giovò alla diffusione dei geroglifici anche l'attività di fra Urbano Valeriano Bolzanio (circa 1443-1524) che ebbe contatti con F. Colonna, Giovanni de' Medici ...
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Egittologo (Londra 1813 - ivi 1885); direttore (1861) delle collezioni orientali, medievali, etnografiche del British Museum. Fondò (1870) la Society of biblical archaeology. Orientalista, si dedicò soprattutto [...] pubblicando varî papiri delle collezioni di Londra, traduzioni di testi assiri ed egiziani, un'introduzione allo studio dei geroglifici, dando impulso alla lettura dell'ieratico. Fece anche il catalogo dei vasi greci ed etruschi del British Museum ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...