Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] l’amido in zucchero e questo in anidride carbonica. Sotto l’azione della luce può accumularsi nelle cellule inverdite e nei germogli del tubero un alcaloide velenoso, la solanina, che le rende inadatte all’alimentazione. Le p. si conservano in luoghi ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] mentre nelle piante erbacee che ne sono prive, le gemme sono nude.
Si distinguono vari tipi di gemma a seconda del germoglio che ne proviene, della posizione che occupano e della loro origine: gemme fogliari o foglifere, gemme fiorali o fiorifere o ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] 3), in altri casi invece aeree e spesso assimilanti per la presenza di clorofilla o cirrose per avvolgersi ai sostegni. I germogli sono a volte tuberizzati o con rami ridotti a 1-2 internodi tuberizzati (pseudobulbi). Le piante e i fiori appartenenti ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] apicale è convertito a meristema fioraIe. In alternativa, il meristema apicale può prima originare meristemi laterali che formano germogli laterali vegetativi seguiti da meristemi fiorali. In ambedue i casi, il destino del meristema è modificato e il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...]
Già nel IV sec. a.C. Teofrasto di Ereso distinse gli organi fondamentali delle piante superiori: le parti sotterranee, i germogli (formazione e ramificazione), le foglie, i frutti e alcune forme di fiori, iniziando a descriverli e in parte anche a ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] di organi e rende suscettibili di continuo rinnovamento le parti di una pianta ad ogni ripresa vegetativa dei germogli, ottenendosi così, in pratica, una serie indefinita di ontogenesi ricorrenti, ovvero, secondo Bower, una embriogenia continuata. In ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] un m. può essere determinato dalle parti mature del corpo della pianta, come si rileva nella differenziazione a fiore di germogli vegetativi per influenza delle foglie assoggettate a fotoperiodo critico.
M. apicali e laterali
Con la comparsa, per la ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] caedere vuol dire "tagliare") lasciando i tronchi rasi al suolo o poco più. La riproduzione avviene poi tramite polloni, nuovi germogli rigogliosi che la pianta getta fuori dalla sua base.
La coltura a ceduo serve per ottenere legna da ardere e ...
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Monocotiledoni
Laura Costanzo
Piante più evolute, più diffuse e con poche pretese
Narcisi, gigli, tulipani e orchidee ma anche riso e frumento, asparagi, aglio e cipolla, agave e aloe sono solo alcuni [...] perché hanno fusti sotterranei come bulbi, rizomi o tuberi: tra queste ci sono l’asparago, di cui si mangiano i germogli, l’aglio e la cipolla, i cui bulbi sono comunemente usati in cucina (Liliacee). Sono Monocotiledoni, inoltre, tutte le Graminacee ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] le piante, asportando e distruggendo subito quelle malate per evitare il propagarsi d'infezioni.
Appena si mostrano i giovani germogli si fa una leggiera rincalzatura, che si ripete più volte, accompagnandola con sarchiature fino alla fioritura.
Le ...
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