Porzione epigea di una pianta vascolare, costituita da fusto e foglie nelle prime fasi dello sviluppo, che si origina da un seme o da una gemma. ...
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In botanica, pianta fruticosa o suffruticosa policormica, che emette, cioè, numerosi germogli da un unico ceppo. Una pianta può crescere a c. o perché tale è il suo portamento, o in conseguenza di condizioni [...] ecologiche particolarmente ostili, o perché allevata in tal modo con adatta potatura. Vi sono numerose piante cespugliose, a foglie sia caduche sia sempreverdi, anche tra le Conifere e le Felci ...
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In botanica, foglia ridotta e modificata (catafillo) che si trova alla base dei germogli allo stato di gemma. In certe specie (aceri) la p. rappresenta tutta la foglia, in altre è data soltanto dalla base [...] p. sono appaiate e corredate delle stipole. In parecchi casi tra le p. più esterne e le prime foglie normali del germoglio si hanno gradi intermedi di sviluppo. Le p., in numero vario per ogni gemma, sono spesso di consistenza coriacea, squamiformi ...
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dormiènza In botanica, periodo di vita latente di una pianta in seguito a condizioni ambientali sfavorevoli: si verifica nei semi o nei germogli sotterranei (rizomi, bulbi, tuberi) o anche nelle piante [...] aeree quando, per le condizioni esterne, rallentano le funzioni (respirazione) o le sopprimono (fotosintesi) ...
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Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più [...] regolare la profondità nel terreno dell’organo al quale sono attaccate, giacché nel maggior numero di piante provviste di germogli sotterranei questi, con le loro gemme, apicali o laterali, si trovano sempre a un livello determinato, vario a seconda ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] , di 2 o più anni; questi infine portano i ramoscelli, che sono i r. dell’annata (detti anche vermene, getti, ramicelli, germogli ecc., e, nella vite, tralci o capi). Nelle cormofite i r. del fusto si sviluppano dalle gemme, che sono abbozzi di ...
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Botanica
Gemma ascellare che non si sviluppa in ramo, ma conserva la possibilità di farlo. Le gemme d. (dette anche criptoblasti), si trovano soprattutto nella parte inferiore dei rami o del fusto delle [...] all’asportazione della parte soprastante del ramo oppure del fusto, le gemme d. si sviluppano generando rami (rami o germogli preventivi o polloni). Su tale capacità si fonda la pratica del ceduo per ottenere polloni.
D. si dicono anche primordi ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca [...] laterali, oppure che la gemma apicale si sviluppi ogni anno fuori terra in un germoglio aereo foglifero e fiorifero, mentre il prolungarsi del r. sotterraneo avviene per opera d’una gemma laterale. Tra i primi, che sono quindi monopodi, si ricordano ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] vari enzimi; esse sono poi caratterizzate dalla capacità di accelerare la velocità di crescita di tessuti primari recisi da germogli, con risposte all’IAA e alle a. sintetiche talora assai rapide, misurabili nello spazio di qualche ora, o addirittura ...
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