semiconduttore
semiconduttóre [Comp. di semi- e conduttore] [FSD] Vasta categoria di sostanze solide caratterizzate dall'avere a basse temperature (teoricamente allo zero assoluto) una struttura delle [...] S. ferroelettrico: v. piezoelettricità: IV 508 b. ◆ [FSD] [EMG] S. intrinseco: un s. elementare puro, come, per es., il germanio o il silicio. ◆ [FSD] [EMG] S. ionico: v. semiconduttori amorfi: V 149 a. ◆ [FSD] [EMG] S. iperdrogato: v. semiconduttore ...
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Fisico tedesco, nato a Münster il 16 maggio 1950. Laureato all'università di Münster (1976), ha conseguito il Ph.D. all'Istituto Federale svizzero di Tecnologia (1982). In seguito ha lavorato presso i [...] una transizione a superconduttore a temperatura di circa 35°K, di ben 12°K superiore a quella della lega di niobio-germanio che da oltre un decen nio rappresentava la più alta temperatura critica conosciuta. Il lavoro dei due fisici ha inoltre aperto ...
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Fisico russo naturalizzato statunitense (Odessa 1914 - Filadelfia 1983), professore di fisica teorica alla Washington University di Saint Louis, poi all'università della Pennsylvania a Filadelfia (dal [...] l'effetto P. inverso, cioè la conversione dell'assione in un fotone per interazione con il campo magnetico statico generato da un potente magnete superconduttore, o mediante la sua conversione in fotone all'interno di un cristallo di germanio. ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] ma anche di leghe metalliche allo stato l. e di elementi non metallici (per es., antimonio e bismuto) e semiconduttori (germanio e silicio) che presentano le proprietà di un metallo se sono allo stato l.: v. metalli liquidi. ◆ [FML] Propagazione di ...
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Misure ad alta frequenza: Generalità. - La misurazione delle grandezze elettriche interessanti circuiti percorsi da correnti periodiche a frequenza elevata si pone in termini che spesso differiscono sensibilmente [...] possono essere a ossido di rame o a ferro selenio per frequenze fino a circa 100 kHz, ovvero a cristallo di germanio o di silicio per frequenze più alte. La deviazione dello strumento risulta proporzionale al valor medio della corrente che attraversa ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] drogante. In fig. 11 sono indicate le fasi successive di formazione di una giunzione a lega nel caso che il semiconduttore sia germanio di tipo n e il drogante sia indio.
La giunzione diffusa si forma per diffusione in due fasi distinte. In una prima ...
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drogaggio
Mauro Cappelli
Processo di introduzione di quantità controllate di atomi estranei o impurezze in un cristallo semiconduttore puro al fine di alterare le concentrazioni dei portatori di carica [...] puro. In particolare, il drogaggio di tipo n porta all’introduzione in un cristallo semiconduttore (tipicamente, di silicio o germanio), di piccole quantità di atomi di fosforo, arsenico, antimonio o altri elementi del V gruppo (tutti con cinque ...
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metallo
metallo [Der. del lat. metallum] [ACS] Per un suono, è sinon. di timbro. ◆ [ASF] Nell'astrochimica, denomin. convenzionale di tutti gli elementi con numero atomico maggiore di 2, cioè più massivi [...] elementi che, non potendo essere considerati m. allo stato solido, si comportano da m. una volta che siano liquefatti (germanio e silicio, antimonio e bismuto): v. metalli liquidi. ◆ [FSD] M. NFE (Nearly Free Electrons): v. leghe metalliche: III 384 ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] del sistema periodico quali il selenio, il tellurio e lo zolfo; alcuni solidi semiconduttori quali il selenio e il germanio elementari; alcuni polimeri organici, quali il polietilene.
Le leghe, o vetri metallici, sono stati preparati per la prima ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] . Sono costituiti da un elettrodo a forma di cilindretto, all'estremità del quale è fissato un minuscolo monocristallo di germanio o di silicio; contro il monocristallo preme la punta affilatissima di un sottile filo elastico (di tungsteno, di bronzo ...
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germanio
germànio s. m. [lat. scient. Germanium, termine coniato (1886), in omaggio alla Germania, dal chimico ted. Cl. Winkler]. – Elemento chimico, di simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,59, appartenente al quarto gruppo del sistema...