Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] . Nei suoi composti il g. si comporta da bi- e da tetravalente dando luogo rispettivamente ai composti germanosi e germanici.
È impiegato nella fabbricazione di componenti elettronici a stato solido (transistori, diodi, raddrizzatori di corrente ecc ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] raramente raggiunge valori di 0,5-1%. Il minerale a più alto contenuto in g. (circa 0,6%) è la germanite. Prima della Seconda guerra mondiale il g. era ottenuto principalmente come sottoprodotto della metallurgia del rame, mentre attualmente lo si ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] proprietà di semiconduttore e viene usato per fabbricare raddrizzatori, transistori, microcircuiti (in queste applicazioni presenta, rispetto al germanio, il vantaggio di poter operare fino a temperature di circa 250 °C).
I sistemi di produzione del ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] tardi riscontrati in natura o preparati artificialmente: così, per es., lo scandio (ekaboro), il gallio (ekaalluminio), il germanio (ekasilicio), il tecnezio (ekamanganese), il renio (dvimanganese) e il polonio (ekatantalio).
Il sistema periodico di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] fine del secolo la Boemia dominava il mercato mondiale. Venne anche ripresa, con varianti, la tecnica del v. a oro in Germania (Zwischengoldgläser) e in Francia (verre églomisé, o v. eglomizzato, da J.-B. Glomy che l’usò per decorare cornici, mobili ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] ottenuto con la previsione delle proprietà del gallio si ripeté con lo 'scandio' (l'ekaboro) nel 1879 e con il 'germanio' (l'ekasilicio) nel 1886. L'esattezza di queste previsioni suscitò un grande interesse per i lavori di Mendeleev e dopo il ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] con laser si è dimostrata la più efficace, non è però la sola via percorribile. Clusters di alcuni elementi - germanio, stagno, piombo - sono stati prodotti semplicemente riscaldando il solido a elevata temperatura in un'atmosfera di gas inerte. Si ...
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germanio
germànio s. m. [lat. scient. Germanium, termine coniato (1886), in omaggio alla Germania, dal chimico ted. Cl. Winkler]. – Elemento chimico, di simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,59, appartenente al quarto gruppo del sistema...