BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] , d'altro canto, già a partire dal sec. 4°, è attestata l'esistenza di nuovi insediamenti di gruppi appartenenti alla stirpe germanica dell'Elba, ai quali si aggiunsero, intorno al 400 e oltre, foederati provenienti con le loro gentes dal bacino dei ...
Leggi Tutto
FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] principale è di essere mobile e pieghevole.In campo liturgico il termine indica il seggio mobile usato da un vescovo in tutte quelle situazioni cerimoniali in cui, essendo prevista una sistemazione laterale ...
Leggi Tutto
FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] BN, Cab. Méd.). Si può quindi affermare che gli antichi capi franchi risentivano di un doppio influsso culturale, classico e germanico.Da Basina, che era stata in precedenza moglie del re dei Turingi, Childerico ebbe Clodoveo, che alla sua morte (481 ...
Leggi Tutto
Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] parisiensis. L’uso librario della g. durò sino a tutto il 15° sec. e si trasmise alla stampa, mantenendosi nei paesi germanici fino ai nostri giorni. Molto caratteristico fu nel 13°-15° sec. anche l’alfabeto maiuscolo g., che ebbe larga diffusione in ...
Leggi Tutto
Vedi CALIGOLA dell'anno: 1959 - 1994
CALIGOLA (G. Iulĭus Caesar Germanĭcus)
B. M. Felletti Maj
Nacque da Germanico e da Agrippina Maggiore, di cui fu l'ultimo figlio, nel 12 d. C. Lasciato da Tiberio [...] marmoree, ugualmente velate, di Corinto e del Museo Naz. Romano (nelle quali si è voluto riconoscere Germanico o, meglio, il figlio di Germanico, Nerone). C. sacrificante è forse rappresentato nella alta figura velata di imperatore nei rilievo dei ...
Leggi Tutto
Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] francesi (nel 1723 si recò a Parigi) e da suggerimenti viennesi (nel 1730 si recò a Vienna).
Vita
Trasferitosi nel 1711 a Würzburg, fu avviato allo studio dell'architettura civile e militare da A. Müller. ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte tedesco (Kleinsorheim 1848 - Francoforte s. Meno 1934); fu il primo direttore (1892-1920) del Museo Germanico di Norimberga. Con G. Dehio pubblicò (1884-1901) tre volumi sull'architettura [...] religiosa dell'Europa occidentale ...
Leggi Tutto
CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] I sec. d. C. Inoltre Tiberio riconobbe la consacrazione al solo Augusto; perciò non è possibile pensare a Druso o a Germanico. Continuando nel suo studio la Bruns nota vari ritocchi: la testa di "Tiberio" avrebbe avuto in origine la barba, poi abrasa ...
Leggi Tutto
GERKAN, Armin von
Ludwig CURTIUS
Archeologo e architetto, nato a Subbath nella Curlandia il 30 novembre 1884. È stato direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma dal 1938 al 1944 ed è attualmente [...] professore all'università di Bonn.
Si è occupato soprattutto di problemi di architettura greca e romana, partecipando a varî scavi in Asia Minore.
Opere principali: Milet: I, 4, Der Poseidonaltar bei Kap ...
Leggi Tutto
BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] G. Borsato, aiutandolo nella decorazione di palazzi e negli scenari che dipingeva per il Teatro La Fenice. Godendo della protezione dei conti Angelo e Spiro Papadopoli, decise di tentare da solo la fortuna ...
Leggi Tutto