Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] pannonica (12 a. C.) e dalmatica (11), dopo la morte del fratello Druso continuò l'opera di consolidamento del dominio romano in Germania, ciò che gli valse il trionfo e il consolato (7) e poi (6 a. C.) la tribunicia potestas per cinque anni. Poco ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] khan Boris. Da poco battezzato da un vescovo bizantino, il sovrano bulgaro si era rivolto al papa e a Ludovico II il Germanico per ottenere, tra l'altro, l'autorizzazione a istituire nel suo Regno una Chiesa autonoma, autorizzazione che gli era stata ...
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Politologo italiano (n. Meda, Monza e Brianza, 1938). Docente all’Università degli Studi di Torino dal 1975, è professore emerito di Scienze politiche. Esperto in religione e secolarismo, anche grazie [...] a confronto con quelle italiane. Vincitore della Goethe-Medaille (1997, donatagli dal Goethe-Institut), ha diretto l’Istituto storico italo-germanico di Trento (2005-10). S. è editorialista de La Stampa e collabora con la rivista il Mulino; tra le ...
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Uomo politico, giurista e filosofo (Edimburgo 1856 - Cloan, Perthshire, 1928). Ministro della Guerra nel 1905 con H. Campbell-Bannerman, redasse il progetto per la riorganizzazione dell'esercito britannico [...] -britannica. Lord Grey lo inviò a Berlino (1912) in missione per cercare di risolvere il latente conflitto anglo-germanico e ottenere una sospensione della competizione navale tra i due paesi. Ingiustamente accusato di germanofilia, fu escluso dal ...
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Archeologo (Poznań 1795 - Berlino 1867); visse a Roma e in altre città italiane (1822-37); profondo conoscitore di ogni ramo dell'archeologia classica, si dedicò specialmente agli studî di mitologia, pubblicando [...] antica. Fondò in Roma (1829) l'Istituto di corrispondenza archeologica, che poi (1871) si trasformò in Istituto archeologico germanico. Promosse la pubblicazione di grandi raccolte di varie classi di monumenti figurati, come i 4 volumi sugli specchi ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] studiò nella cappella della cattedrale di Ávila; inviato (1565) a Roma, perfezionò la propria educazione culturale e artistica presso il Collegio germanico e ne frequentò i corsi fino a tutto il 1568, forse sotto la guida di J. de Kerle e di G. P ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] propria supremazia. Morto il figlio di Tiberio, Druso (23), non senza il sospetto di responsabilità di S., questi lottò contro la famiglia di Germanico: la vedova Agrippina e il figlio Nerone furono banditi, quindi fu imprigionato l'altro figlio di ...
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Pittore e incisore (Schwäbisch-Gmünd 1484 o 1485 - Strasburgo 1545), una delle più grandi personalità del Rinascimento in Germania. Formatosi presso A. Dürer a Norimberga (1504 circa), si stabilì nel 1509 [...] grande polittico del duomo, che è il suo capolavoro. Le sue prime opere datate sono i polittici di S. Sebastiano (Norimberga, Museo Germanico) e dei Re Magi (Berlino, Museo di Dahlem), eseguiti nel 1507 per il duomo di Halle, in cui è già del tutto ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] apertamente in discussione la politica di supposta indifferenza di Urbano VIII verso il rischio di una sconfitta del cattolicesimo in Germania, prospettando persino la messa in stato di accusa e la deposizione del pontefice per via di concilio. L'ira ...
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Linguista ed etruscologo tedesco (Kaiserslautern, Palatinato, 1868 - Monaco di Baviera 1925). Studiò i rapporti fra l'etrusco e il latino, e fra l'etrusco e le lingue dell'Asia Minore; contribuì al Corpus [...] falische. n Il figlio Reinhard (Monaco di Baviera 1898 - Roma 1961), anch'egli etruscologo e archeologo (si occupò prevalentemente di architettura romana), fu professore a Heidelberg (1941-57), poi direttore dell'Istituto archeologico germanico. ...
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