PONZA (Πόντια, Pontia)
L. Guerrini
La maggiore delle Isole Pontine nel Mar Tirreno, a 6o km circa a S-O di Gaeta, abitata già nel periodo neolitico, come testimoniano alcuni trovamenti ceramici, e certo [...] di congiunti di imperatori, che nell'isola possedevano una lussuosa villa. Tra gli esiliati si ricorderanno Nerone, figlio di Germanico, qui confinato per ordine di Tiberio (Suet., Tib., 54); per ordine di Caligola, invece, le due sorelle Agrippina e ...
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SUTTON HOO, Tesoro di
L. Freeman Sandler
Corredo funerario di una nave-tomba pagana (contenuto nel maggiore di un gruppo di quindici tumuli), scoperto nel 1939 a S., nella contea del Suffolk, nell'Inghilterra [...] erano incisi quattro diversi motivi: due con intreccio animalistico e due con scene a carattere figurativo, tratte dalla mitologia germanica e scandinava.Si concorda in genere sul fatto che un gruppo di tre oggetti piuttosto enigmatici, la cote, la ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] , portandola a circa seimila pezzi. Dopo la sua morte, questo materiale, selezionato da E. Gerhard, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma, fu diviso in gruppi di cento e offerto, a 6 scudi la "centuria", in sette vendite successive ...
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BELGICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Sottomessa già con la conquista cesariana, ordinata da Augusto come provincia imperiale, governata da un legato pro praetore, ridotta da Tiberio, con [...] la provincia romana della B. trovava la sua ragion d'essere essenzialmente nella compagine etnica delle popolazioni celto-germaniche che vi dimoravano.
Dal punto di vista fisico appartenevano alla provincia il bacino destro della Sequana (Senna), con ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] cui produzione è solitamente datata al tardo sec. 9°, epoca durante la quale M. divenne parte integrante dell'impero germanico. Il gruppo più omogeneo di opere è rappresentato da una serie di crocifissioni che dovevano costituire la coperta di alcuni ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] Guarigione del paralitico presso la piscina di Bethesda (Gv. 5, 1-19) rappresenta in questo contesto un compendio dell'idea di Cristo germanico-ariana: Cristo è colui che con la sua parola e il suo insegnamento dà la vita a coloro che lo seguono. Nel ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] fino al giugno 1907. La storia degli scavi ed i rapporti dei nuovi scavi iniziati dal Museo Copto del Cairo e dall'Istituto Archeologico Germanico del Cairo nel 1961 e tuttora (1968) in corso, sono stati pubblicati nelle Mitteilungen dell'Ist. Arch ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] copiosamente attestato, senza mutar di senso, dal sec. 12° all'età barocca. Frequente nel Medioevo in Francia, Italia, Paesi Bassi e Germania, ricorre nell'illustrazione di libri d'ore (per es. New York, Pierp. Morgan Lib., M. 729, c. 354v, da Amiens ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] ad esempio, Amore e Psiche, terminato nel 1845 (già nel Museo civico di Belluno, ma rubato nel 1973). Il ritratto di Germanico Bernardi (1836) e quello di Gaspare Craglietto (c. 1838), entrambi al Museo civico di Belluno, svelano invece una spiccata ...
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LOEWY, Emanuel
E. Paribeni
Archeologo e storico dell'arte classica, nato a Vienna il 1° settembre 1857 e ivi morto l'11 febbraio 1938. Insegnò a Vienna e per un lungo periodo intermedio a Roma dove, [...] produzione artistica verso un momento di perfezione formale quasi assoluta, l'inimitabile classicità.
Nel mondo culturale germanico peraltro questo atteggiamento, che si poteva far risalire ancora al Winckelmann, era oramai largamente superato: e ...
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