Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] (allora nella grafia sopravvive l’apostrofo) se il nome termina in -s: Mr. Charles’ son «il figlio del sig. Charles». Tale -s è la continuazione della desinenza germanica *-e/o-so affine a *-e/o-si̯o che appare per es. in greco ἵππο(σ)ιο > ἵππου. ...
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MATTIA I Corvino re d'Ungheria
Elemér MALYUSZ
Nacque, probabilmente nel 1440, a Kolozsvár (Cluj). Suo padre fu Giovanni Hunyadi. Dopo la morte improvvisa di questo (1456) le mal represse lotte di partito [...] di prima contro M. che intanto aveva già occupato la Moravia. Allora M. risolvette di farsi eleggere imperatore della Germania senza l'aiuto e persino a dispetto di Federico III, accettando ora la proposta del Poděbrady, il quale gli promise ...
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LUSAZIA (in tedesco Lausitz, in slavo Łužica, latinamente Lusatia; A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
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Dal nome dei Lusici, o Lusiciani, popolazione slava polabica che ne occupava la parte bassa, si denomina [...] . L'Alta Lusazia occupa la sezione più occidentale dei Sudeti, donde si estende a N. su un tratto del Bassopiano Germanico, sino a comprenderne il più meridionale dei canali di ablazione; la Bassa Lusazia invece fa parte interamente del Bassopiano. A ...
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Fu il primo apostolo della Danimarca. Il papa Pasquale I gli diede nell'822 l'incarico di evangelizzare le genti settentrionali, aggiungendogli come compagno Alitgaro (probabilmente il vescovo di Cambrai [...] deposto e imprigionato. Ritornò a Reims dopo la morte di Ludovico (840), ma ne fu nuovamente scacciato. Da Ludovico il Germanico ottenne il vescovado di Hildesheim, dove morì dopo l'847.
Bibl.: La migliore informazione sulle fonti della vita di E ...
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MARUCELLI, Paolo
Luigi Servolini
Architetto, nato nel 1594 a Roma, morto ivi il 17 ottobre 1649. Operò in Roma, ove si ha la prima notizia di lui nel 1620, quando partecipa a una discussione intorno [...] Delle altre sue opere ricordiamo: le sagrestie di S. Maria in Vallicella (1629) e di S. Maria dell'Anima (1635), il Collegio germanico (ricostruzione, 1638), i conventi di S. Ignazio e di S. Andrea della Valle, la chiesa dei Ss. Gioacchino e Anna, la ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] sino alle frontiere con la Russia; quello degli Asburgo, avente il suo centro in Austria, crollato nel 1918; quello germanico, fondato dal cancelliere Bismarck a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del 19° secolo, cui pose fine la sconfitta ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] volontà del papa, si servisse delle sue ricchezze per aiutare i parenti che studiavano, seguendo il suo esempio, al Collegio germanico. Alla fine del novembre 1568, resosi vacante l'ufficio di camerlengo in seguito alla morte del card. Vitelli, Pio V ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] Colista..., Graz-Wien-Köln 1961, III, pp. 53, 55, 58 s.; Th. Culley, The influence of the German College in Rom on music in German speaking countries during the sixteenth and seventeenth centuries, in Analecta musicologica, VII (1969), pp. 1-35; IX ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] famiglia permise al C. di studiare in patria e nella vicina Milano e di completare la sua formazione culturale nel Collegio Germanico di Roma; a questo periodo si riferiscono alcuni suoi componimenti (cit. di seguito secondo l'edizione del Tino, 1579 ...
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Diplomatico e scrittore francese (Ville-d'Avray 1816 - Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica nel 1849, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia in Persia (1855-58), in Grecia [...] dei singoli popoli, sostenendo il primato della razza "aria" e, in essa, dell'elemento germanico. Tale concezione, che rese G. famoso in Germania, ove nel 1894 si costituì a Friburgo una Gobineau-Vereinigung, è stata talora considerata premessa ...
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