Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guerra e societa nei regni romano-barbarici
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le invasioni dei secoli V e VI la cultura [...] le armi che le sue risorse e il suo status gli consentono di possedere.
Sono diffuse infatti le tradizionali armi germaniche: lo scudo, che il giovane ottiene all’atto di essere ammesso al combattimento; l’armatura, sorta di tunica smanicata formata ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] che cominciano a circolare, in Europa, nuove raccolte di favole. L'esempio delle favole di La Fontaine è ripreso in Germania, in Russia e in Italia. Durante il Settecento e l'Ottocento troviamo, in Italia, una nutrita schiera di favolisti, come ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] Roma il suo primo successo, cantando, con il celebre soprano Gaetano Maiorano (detto Caffarelli), nell'opera di N. A. Porpora Germanico in Germania.Due anni più tardi (1727) l'A. si recava a Venezia per sostenere la parte di Uranio nel dramma comico ...
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THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Domenico Antonio
Marcello Bonazza
THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Domenico Antonio. – Nacque a Trento il 1° marzo 1686, nel palazzo di famiglia e nella parrocchia di S. [...] giuridica di Salisburgo, ospite del cugino Luigi Ernesto Thun di Castel Bragher. Dal 1706 al 1709 studiò presso il Collegio germanico di Roma. A Trento ottenne un canonicato presso il capitolo del duomo, durante il vescovato di Giovanni Michele Spaur ...
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Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'opera di V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] contesa scoppiata tra i figli di Ludovico, per aver preso posizione a favore di Lotario fu scacciato da Ludovico il Germanico dovendo riparare a Spira, e poi forse anche a Murbach; venne poi reintegrato nella carica da Ludovico stesso (842).
Opere ...
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Pena limitativa della libertà personale, consistente nell’allontanamento del cittadino dalla sua patria.
Nell’antica Roma, exsilium indicò originariamente il volontario allontanamento dalla città con relativa [...] , la più grave pena dopo quella di morte. Nel Medioevo, l’istituto romano dell’e. s’incontrò con quello germanico del bannum, specialmente nella forma più rigorosa che faceva del bandito un diffidatus ad mortem: ciascuno poteva impunemente ucciderlo ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] a sostituire del tutto queste due voci.
Per quanto il giullare presenti analogie con il bardo celtico e lo scôp germanico - tanto da indurre qualche critico a considerare il primo come derivazione e contaminazione di questi, specie per sostenere le ...
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LEGITTIMA DIFESA
Silvio Longhi
. La discriminante della legittima difesa, riconosciuta da tutte le legislazioni, forma uno degl'istituti più saldi, per ragione naturale e giuridica, del diritto penale. [...] la necessità della difesa non fu considerata come causa assoluta di irresponsabilità, per la preponderanza che nell'antico diritto germanico aveva l'elemento oggettivo e per il legittimo uso della vendetta privata. Nel Decretum Gratiani il diritto di ...
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In occasione della crisi sudetica dell'estate 1938, fece, come presidente della repubblica cecoslovacca, tentativi che però riuscirono vani, per addivenire a un compromesso con il capo del partito nazionalsocialista [...] e partì in volontario esilio (22 ottobre 1938). Da Chicago, dove si trovava per un giro di conferenze mentre il governo germanico ordinava l'occupazione delle terre boeme e morave, elevò una vibrata protesta e un appello ai popoli d'America e del ...
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FREYTAG, Gustav
Fedor Schneider
Storico, letterato e uomo politico tedesco, nato il 13 luglio 1816 a Kreuzburg (Slesia), morto il 30 aprile 1895 a Wiesbaden. La rivoluzione del 1848 lo trasse nell'arringo [...] politico. Nella sua rivista politica Grenzboten (che continuò fino al 1870) il F. espose il suo programma, basato sull'unità germanica sotto la guida della Prussia e sull'avvento del regime liberale. Da allora, F. fu considerato come il capo del ...
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