. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] dal latino, si ammetteva una più o meno larga mistione di lingue germaniche, di greco, o di provenzale per l'italiano, di celtico la semantica si concretò partitamente nel ripiego metodico, comune a quest'epoca, di inseguire l'individualità della ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] fra vivi contrasti, nel corso del sec. XI; ma più comunemente, e quasi per eccellenza, così nei paesi in cui la maggioranza Aspirazioni alla reformatio Ecclesiae, come pure al sentimento nazionale germanico e alla teologia di Wycliffe e Hus. Se in ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] liriche, scritte in inglese antico (o anglo-sassone) prima del sec. X, sono tutte composte nel metro allitterativo germanico, e hanno in comune un senso di rimpianto per una felicità perduta. Il bardo Deor lamenta di aver perduto il favore del suo ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] lingue indoeuropee. I gruppi italico, celtico, germanico, greco sono separati dai gruppi slavo-baltico, dell'osco-sabellico e in -l- e -nki̯- dell'umbro, e l'imperativo passivo comune dell'uno e dell'altro in -mō(d)-r, al posto di quello latino in ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] di pontefici, di mercanti, di fabbri, che avevano possedimenti comuni, le loro curie, i loio magistrati particolari, il loro , colto e devoto alla Chiesa di Roma. S'iniziarono col Collegio Germanico (1552), al quale seguirono, nel sec. XVI, il Greco ( ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] raggiungere tutte le vittorie, onde nel loro Olimpo (ch'è l'Olimpo germanico, con Odino re degli dei) un posto speciale ha Thor, il entrambi. L'unità impedì il frazionamento municipale o feudale, comune al centro e al nord della penisola; l'istituto ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] IV, sc. 3) e al principio del sec. XVIII tale uso è comune. Anche la data di composizione è incerta, fra il sec. XI, quando sonante bellezza del verso trovò larga risonanza in Germania e fuori di Germania; ma solo nella forma ricevuta dal Goethe la ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] sociali.
I codici più recenti - il codice civile germanico e il codice federale svizzero delle obbligazioni - ne hanno colonica di soci. Questa è legata al fondo da un comune contratto di colonia e nello stesso tempo partecipa ai risultati dell ...
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Diritto. - Nell'affrettato lavoro di codificazione che accompagnò il sorgere del regno d'Italia non venne affatto curata la precisione e la costanza della terminologia; così per azione s'intende talvolta, [...] revisione di queste concezioni è dovuto alla scienza germanica, e specialmente agli studî di due romanisti in Foro Ital., I (1907), p. 1401; U. Borsi, Le funzioni del comune, in Trattato di dir. amministrativo a cura di V. E. Orlando, Milano 1897 ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] sottomessi a Roma. La località comandava il punto in cui la più facile e frequentata via di comunicazione fra la Germania e la Gallia passava il Reno: onde si comprende come fin dal tempo di Augusto o di Tiberio fossero state ivi stanziate due ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...