Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di storia moderna a Bologna (dal 1883 avrebbe insegnato storia antica), che si occupò anche del secondo volume (Storia delle dominazioni germaniche in Italia dal 395 al 1024, 1878) e dell’ottavo (Storia d’Italia dal 1814 al 1878, 1881), una delle ...
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KLEIN, Franz
Giurista e uomo politico austriaco, nato a Vienna il 24 aprile 1854, ivi morto il 6 aprile 1926. Insegnò il diritto romano e il diritto processuale civile; esercitò l'avvocatura, diresse [...] .
È l'autore della Zivilprozessordnung (codice processuale civile) del 1895, che esercitò forte influenza sulla legislazione processualistica germanica. Le sue eminenti qualità di processualista si rivelano, anche, in una cospicua serie di opere, tra ...
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Città della Germania (236.902 ab. nel 2007), capitale dello Schleswig-Holstein, all’estremità meridionale di un’insenatura del Mar Baltico (Baia di K., Kieler Förde), dove sfocia l’Eider. Attivo porto, [...] settimana di K. (Kieler Woche), il più grande raduno di naviglio a vela di tutta la Germania.
La città fu fondata nell’11° sec. come colonia germanica (civitas Holsatorum); distrutta dagli Slavi e ricostruita da Adolfo IV conte dell’Holstein. Dopo un ...
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Figlio postumo (n. presso Skarpsborg 1204 - m. Kirkwall, is. Orkney, 1263) di Haakon III, divenuto re (1217) si impose ai varî pretendenti e pacificò (1240 circa) la Norvegia. Sotto il suo regno la Norvegia [...] la Danimarca e l'Impero. Durante l'interregno fra Federico II e Corrado IV (1250) fu offerta a H. la corona germanica, ma egli rifiutò. L'Islanda e la Groenlandia gli prestarono omaggio e lo riconobbero loro sovrano (1262). Essendo sorta una contesa ...
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Risorgimento
L’insieme degli eventi ideologici, culturali, politici, militari, economici e sociali, che tra la fine del Settecento e il 1861 portarono alla nascita di uno Stato italiano unitario, indipendente, [...] medievale e moderna dell’intera Europa, nella quale la divisione politica e militare della Penisola Italiana e dell’area germanica era stata per secoli una costante fondamentale. La storiografia è ormai abbastanza concorde nel far risalire l’inizio ...
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corporazioni
Silvia Moretti
Le associazioni di mestiere
Nell'Europa medievale si chiamavano corporazioni le associazioni di tutti coloro che in una determinata città esercitavano lo stesso mestiere. [...] . In Italia, nel Medioevo, queste corporazioni si chiamavamo prevalentemente Arti o Mestieri, nei paesi di lingua germanica Gilde
L'attività delle corporazioni
In origine le corporazioni funzionavano molto semplicemente: gli affiliati di una ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] ) e dall’altrettanto famoso libro di J. Burckhardt Die Kultur der Renaissance in Italien (1860), intendendo Kultur nell’accezione germanica di «civiltà». Notiamo però che già l’anno avanti G. Voigt aveva parlato di Die Wiederbelebung des classischen ...
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Uomo politico (Münster 1802 - Berlino 1870), magistrato e membro della corte suprema di Berlino (1846). Eletto (1848) deputato all'assemblea nazionale prussiana, divenne il capo della sinistra democratica [...] fu arrestato e processato per alto tradimento. Dopo l'ascesa al trono di Guglielmo I, fu deputato per il partito progressista (Deutsche Fortschrittspartei) al Landtag prussiano (1861) e al Reichstag della Confederazione germanica del Nord (1867-69). ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] disponibilità del proprietario, mentre quanto al patrimonio immobiliare avito andava tutelata l'aspettativa degli eredi. La ratio del 'germanico' retratto appare almeno in parte diversa da quella che ispira la protimesi greco-romana, ma va detto che ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] lunga età oscura, che da allora cominciò a essere denominata Medioevo.
Tuttavia fuori d’Italia, e soprattutto in Germania, in ambienti anch’essi animati dal rinnovamento umanistico, ma che al recupero della cultura antica univano l’attenzione per ...
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