Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] laici del Code civil e degli abitanti dei territori dell’Alto Adige che risentivano dell’influsso della resistenza germanica all’introduzione di una legislazione sentita come straniera ed estranea alle loro tradizioni.
L’impatto della recezione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] di farsi interprete dello spirito del tempo, pur senza giungere agli eccessi cui ci si era spinti in Germania con l’adozione del Führerprinzip quale clausola di orientamento generale per la giurisprudenza (riforma del § 2 Strafgesetzbuch). Fra ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] il cons. XXVII sarebbe stato interpretato dalla dottrina più tarda come riprova della disapplicazione giudiziaria della disciplina successoria germanica. Perciò il M. venne considerato, sulla scia di Luca da Penne e di D'Afflitto, il più equilibrato ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] dei testi portarono Patetta a inserirsi nel fuoco dell’acceso contrasto che in quegli stessi anni opponeva, in Germania, Hermann Fitting a Max Conrat in merito all’ininterrotta continuità dell’insegnamento e della tradizione scientifica del diritto ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] in materia internazionale gli fecero conferire una decorazione egiziana, una giapponese e una tedesca (dell’Ordine al merito dell’aquila germanica, nel 1942). Fu presidente onorario della Corte dei conti e del Consiglio di Stato.
Morì a Roma il 18 ...
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IPOTECA (gr. ὑποϑήκη da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo"; ingl. mortgage)
Gioacchino SCADUTO
Giannetto LONGO
Emilio ALBERTARIO
Vincenzo Porri
Storia. - Presso i Greci l'ipoteca si presenta come un diritto [...] art. 1974), al creditore. Il vincolo non si può costituire (art. 1977) sui beni futuri (altre legislazioni, p. es. la germanica e la svizzera, non conoscono simile divieto), e non si può costituire che su beni specificatamente determinati e per somma ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] in Italia di oriundi italiani (poche centinaia) della zona di Mahovljani (Banja Luka).
Il 3 novembre 1939 tra Russia e Germania venne concluso un accordo per il trasferimento nel Reich di 128.000 Tedeschi della Galizia, della Volinia e del territorio ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] il decalvamento era fra le pene più gravi e un decalvato era escluso dal trono. E continuarono a parlare la loro lingua germanica e ad usare una propria scrittura, che sopravvisse anche al regno e fu abolita soltanto dal concilio di León del 1091. Ma ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] nel Mediterraneo sotto la pressione araba e il premere in Italia, sugli insediamenti longobardi, di una regalità germanica che dichiara fedeltà al papato, quale elemento inseparabile dall’egemonia della potenza carolingia. Lo scisma d’Oriente ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] estratto, Pavia 1928), egli ribadiva la precedente posizione istituzionista e antidogmatica, stigmatizzando la "dottrina di origine germanica" che "ha preteso di identificare il diritto colla volontà dello stato" e sostenendo che "l'indagine storica ...
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