Medico (Rodalben 1745 - Vienna 1821), prof. di fisiologia a Gottinga (1784), nel 1785 all'ospedale di Pavia, dal 1795 direttore del policlinico di Vienna, prof. a Vilna (1804-08). Insieme al figlio Joseph [...] (1771-1842) fu uno dei primi, fra i medici dell'area culturale germanica, a diffondere le teorie di J. Brown. Studioso d'igiene e medicina legale (System einer vollständigen medizinischen Polizei, 6 voll., 1779-1819), può considerarsi un pioniere ...
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Figlia (sec. 1º d. C.) di Segeste, capo germanico, rapita da Arminio che la fece sua sposa. Presa prigioniera (15 d. C.) dai Romani, ornò (17) il trionfo di Germanico. In tutte le leggende o opere letterarie [...] ispirate ad Arminio, T. è rappresentata come l'ideale donna germanica, intrepida e fedele. Dubbia l'identificazione con T. del personaggio rappresentato in una statua marmorea ora esposta nella Loggia dei Lanzi a Firenze. ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] . Muovendo dalla storiografia religiosa romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); Untersuchungen zur ...
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Giurista, economista e medico (Norden, Bassa Sassonia, 1606 - Helmstedt 1681). Diffuse la dottrina di Harvey sulla circolazione del sangue (Dissertatio de sanguinis generatione et motu naturali, 1643). [...] : Pro pace perpetuo protestantibus danda (1648). Fra le opere politiche, apprezzate ai suoi tempi: De finibus Imperii Germanici (1654) e Animadversiones politicae in Nicolai Machiavelli librum de Principe (1661). Nelle sue lezioni di diritto pubblico ...
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Uomo di stato austriaco (Vienna 1786 - ivi 1866); di famiglia baronale d'origine renana, passò al servizio dell'Austria nel 1806. Dapprima fu addetto all'amministrazione civile, quindi fu chiamato da Metternich [...] al ministero degli Esteri come consigliere aulico (1821) e nel 1823 fu nominato ministro plenipotenziario austriaco presso la Confederazione Germanica a Francoforte; ivi rimase fino al 1848. Entrò a far parte della Camera dei signori nel 1861. ...
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Giurista e uomo politico (Copenaghen 1797 - ivi 1861). Deputato, ministro degli Interni (1848-49 e 1852-53), dal dic. 1854 al sett. 1856 fu presidente del consiglio. Come tale preparò e fece votare il [...] 2 0tt. 1855 la costituzione conservatrice comune anche allo Schleswig e al Holstein, che la dieta confederale germanica fece annullare, per i due ducati, nel nov. 1858. ...
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Pfordten, Ludwig Karl Heinrich von der
Politico tedesco (Ried, Baviera, 1811-Monaco di Baviera 1880). Ministro degli Interni del regno di Sassonia (1848-49), fu poi ministro degli Esteri e presidente [...] del Consiglio in Baviera. Sostenne un rafforzamento della Baviera e degli altri Stati minori nell’ambito della Confederazione germanica in modo da costituire un contrappeso all’Austria e alla Prussia. Per la sua politica reazionaria all’interno fu ...
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Uomo politico (Darmstadt 1802 - ivi 1880), nominato nel 1850 presidente dei ministri dell'Assia. Responsabile della condotta della politica interna ed estera granducale, impresse a quest'ultima un'impronta [...] , con l'aiuto della Baviera e della Sassonia, di costituire un fronte unico tra i minori stati della Confederazione germanica. Nella guerra del 1866 si schierò dalla parte dell'Austria. Nel 1871, su richiesta della Prussia, lasciò ogni carica ...
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Giurista (Magdeburgo 1619 - Jena 1692), assessore nel tribunale di Halle, poi (1646) prof. nell'univ. di Jena; esercitò pure varie cariche amministrative. Autore di oltre duecento opere, fra le quali: [...] rusticorum (1656); Syntagma iuris civiliis universi (1658-63); Ius sacrum iustinianeum (1668); Iurisprudentia romano-germanica forensis (1670); Dissertationes criminales (1671); Decisiones sabbathinae (1677); Commentarius ad lib. V Decretalium (1691 ...
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Generale francese (Rozoy-sur-Serre, Aisne, 1810 - Compiègne 1892). Partecipò alle battaglie di Magenta e Solferino; nel 1867, messo a capo del corpo di spedizione che operò in difesa del papa, batté i [...] garibaldini a Mentana (nel suo rapporto usò la nota frase: nos fusils chassepots ont fait merveilles). Nella guerra franco-germanica del 1870-71 tenne una condotta che non fu esente da critiche nelle battaglie di Wörth, di Spickeren, di Beaumont e di ...
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