GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] la fondazione a Innsbruck nel 1612 di un monastero di suore dei servi, da cui prenderà inizio l'Osservanza germanica dell'Ordine ispirata alla Congregazione eremitica stabilita sul Monte Senario dal 1594, da parte della vedova dell'arciduca d ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] nord alle sponde di Sicilia; e poi la partecipazione musulmana al grande scontro delle civiltà arabo-bizantina e romano-germanica nel mondo mediterraneo; la sopravvivenza della cultura araba e il suo operare nella vita del Regno normanno-svevo, fino ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] le sue preoccupazioni piuttosto che lusingare le sue ambizioni. La "defensio Ecclesiae "rimase così legata alla" regalis tuitio. germanica, il re si attenne alla dignità di "patricius Romanorum" ed ai poteri non bene definiti che egli ne poteva ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] l'Italia per il prestigio che gli poteva derivare dal possesso della corona regia e imperiale ai fini della sua posizione interna in Germania e per gli aiuti che gli poteva dare per i suoi progetti di acquisizione del regno di Borgogna, proprio di B ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] per la Francia di fare dello Stato sabaudo una potenza capace di assolvere in Italia lo stesso ruolo della Prussia nell'area germanica. Ma le speranze dei governanti di Torino erano state di fatto frustrate dalle gesta di Bonaparte.
Invano il B. si ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 480-431 a.C. (Röm. Mitteil., XLIV [1929], pp. IV-V). Credeva certo, con la maggioranza dei suoi contemporanei di Germania, alla comune origine indo-germanica dei genio greco e del genio tedesco. Le due storie greche, di cui si era da poco iniziata la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , dei testi latini di Giordano Bruno nel primo volume dell’edizione nazionale: si tratta – oltre alle orationes tenute in Germania e al De monade – dell’Acrotismus camoeracensis e del poema De immenso, cioè di due testi fondamentali per comprendere ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] nell'abbazia della Chaise-Dieu, accanto allo zio, in caso di morte fuori d'Italia. Se alcuni crediti esigibili in Germania (45.000 fiorini) non fossero stati sufficienti a fondare il collegio per trenta monaci secondo gli auspici del papa, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] e la morale» (p. 112); di qui la costante protesta contro chi, prendendo a pretesto la guerra contro la Germania, pretendeva di negare il valore del pensiero tedesco nella cultura europea. Questo limite per la politica si riproponeva, in altro ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] ma prima di tutto comporre la pace tra i principi tedeschi: compiti, tutti questi, che erano impossibili nell'atmosfera ostile della Germania prima della Riforma.
B. partì da Mantova il 19 genn. 1460 e dopo un breve soggiorno a Venezia (29 gennaio-1 ...
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