BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] In effetti la chiesa gallica del sec. 3° si organizzò solo nell'area narbonense, nella valle del Rodano e nella Germania, mentre uno sviluppo più capillare si raggiunse solo con l'età costantiniana. Da quel momento si può anche rilevare una numerosa ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] chiesa - della lastra funeraria con l'iscrizione "Wideramn", un giovane personaggio di rango di stirpe germanica, probabilmente convertitosi dall'arianesimo. L'iscrizione, preceduta da un triplice cristogramma interpretato come riaffermazione del ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] ).
Anche l'Ordine teutonico diede un contributo significativo nel campo dell'architettura militare, saldando con quella occidentale (germanica in particolare) l'esperienza maturata nell'Oriente latino. In questa direzione di rapporti sono da porre i ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] l'887 dalle autorità locali costrette a supplire l'incapacità del potere centrale; mentre a O del Reno Enrico I di Germania si sforzò di creare una rete di fortezze per proteggere il suo regno dagli scorridori ungari. Alla necessità di difendersi ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ad angles abattus rectilignes (Cabanot, 1982). Tali versioni si distinguono da quelle del c. cubico nato in ambito germanico per tagli meno rigorosamente geometrici e hanno diffusione ovunque. La loro empirica conformazione ha fatto pensare a un ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] vi appare determinante, più di ogni riferimento locale o italiano, il nesso con i centri della statuaria monumentale sveva in Germania allora in pieno rigoglio: Bamberga e Magonza in primo luogo, poco più tardi Naumburg. Tutta la zona inferiore della ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] era già esistente nel 1135 (Galiè, 1989); simile nella planimetria e nella struttura dell'interno alle cappelle palatine germaniche a piani sovrapposti, tanto da dar luogo alla tesi che originariamente fosse stata cappella palatina del vescovo-conte ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] poi un gruppo di alti e drammatici crocifissi da leggere in dialettico rapporto con i crocifissi dolorosi di matrice germanica - artefici di Colonia specializzati in scultura lignea sono attestati a L. nel sec. 14° (Concioni, Ferri, Ghilarducci, 1994 ...
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