CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] con l'Austria. L'ora sembrò scoccare nel '66. Bismarck, deciso a costringere gli Asburgo ad abbandonare la Confederazione germanica, non volle correre rischi: egli era pronto ad evocare contro la monarchia danubiana, se necessario, anche le "forze ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] 533 anche la penna ufficiale di Cassiodoro riconosceva (Variae, XI, 1).Malgrado la designazione, Bonifacio II, ricco ecclesiastico di origine germanica, fu eletto solo da una parte, e non dalla maggiore, del popolo, del clero e del senato romano.
Gli ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] adottata, che non denuncia debiti espliciti verso la tradizione greca e araba ma che conserva tracce di lontana origine normanna e germanica (come cymoira). Un esame attento del lessico di Ruffo è stato condotto da Trolli (1990, pp. 26-37), che vi ha ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] e per i suoi buoni rapporti con il governo imperiale doveva essere molto meno gradito del diacono Bonifacio, di origine germanica, alla corte gota, si può forse vedere anche una chiara presa di posizione del partito favorevole a Costantinopoli ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] conte Bernardo di Ortenburg, che lo mise in contatto con la corte di Vienna e gli fece compiere alcune missioni in Germania e lungo il confine croato. Come ricompensa nel 1551 ottenne da Ferdinando d'Asburgo il titolo di consigliere cesareo.
Nel 1553 ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] papa contro i suoi nemici interni e forse anche la corona siciliana al posto dei fratellastro Corrado ancora trattenuto nella lontana Germania, si indusse a entrare in trattative con Innocenzo IV nel luglio del 1251, B. non vi si oppose. La risposta ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] che la non belligeranza si potesse trasformare in neutralità e non nascose nei suoi rapporti la preoccupazione per una pax Germanica.
Fino all'ultimo si sforzò di tenere aperta una trattativa con la Francia che dovette infine lasciare nel giugno 1940 ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] delle Signorie italiane ..., Milano 1881, pp. 680 s., 710; F. Calvi, Bianca Maria Sforza-Visconti, regina dei Romani, imperatrice germanica, e gli ambasciatori di Lodovico il Moro alla corte cesarea, Milano 1888, pp. 56-59, 167 ss.; F. H. Delaborde ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] 143 (ma da scartare il rinvio a XIX, p. 587 ché trattasi d'omonimo figlio di Bertucci), 425 s.; Atti della nazione germanica artista..., a cura di A. Favaro, II, Venezia 1912, p. 75; Relazioni dei rettori..., a cura di A. Tagliaferri, IV, Milano 1975 ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] cinque mesi, essendo Celestino II morto l'8 marzo 1144: dalla Spagna, per predicare la crociata contro i saraceni, in Germania, dopo Besançon, per mediare tra la Curia e il Barbarossa (in seguito al rifiuto di accogliere l'interpretazione data da ...
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