Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] domenica 26 novembre 579, secondo la cronologia stabilita da L. Duchesne. Le disastrose congiunture politiche che segnarono l'intero corso del suo pontificato, all'atto della sua consacrazione non consentirono ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] - scrisse nel 1380 un Tractatus de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi XVIII; nel corso di questa missione, entrò in grave urto col cardinale Consalvi, del quale non condivideva le aperture moderatamente ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] accolta con un certo favore anche nella letteratura storica posteriore, che ha voluto trovarle una conferma nelle particolari espressioni di lode di cui B. si serve in uno dei suoi scritti per designare ...
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Leone IX, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002, dal conte Ugo d'Eguisheim e da sua moglie Helvide (di Dabo?), in Alsazia, dunque in un territorio di lingua germanica. I genitori parlavano [...] novità rappresentata dal lungo spostamento del papa e della Curia verso due importanti paesi della cristianità, la Francia e la Germania.
Il secondo anno di pontificato non fu molto dissimile dal primo, perché L. si mise nuovamente in viaggio verso ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] potrebbe essere segno di una origine estranea a Roma e alla regione romana, dato che in questo periodo nomi di tal genere vi risultano ancora relativamente poco diffusi, ma tale affermazione non può avere ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] . Muovendo dalla storiografia religiosa romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); Untersuchungen zur ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] dalla località del Canavese ove suo nonno Vibo, membro di una famiglia dell'alta aristocrazia germanica, in seguito a una faida era stato costretto a rifugiarsi e dove acquistò dei beni. Là nacque il padre di G., Roberto, conte durante il regno di ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] romani, con a capo il conte Gerardo di Galeria e l'abate del monastero di "Clivus Scauri", si era recata in Germania offrendo al giovanissimo Enrico IV le insegne del patriziato romano e pregandolo di usare il diritto che quel titolo gli offriva nell ...
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Il´ja Muromec Eroe dei canti popolari epici russi (byliny) del ciclo di Kiev. È il più famoso e il più popolare degli eroi (bogatyri) che vi sono cantati, interpretato da alcuni studiosi come la personificazione [...] del ‘dio tonante’, da altri come quella del popolo russo che ne ha fatto il suo eroe. Si rilevano nella sua figura punti di contatto con l’epica scandinava, germanica, celtica, slavo-meridionale, persiana e caucasica. ...
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