Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] a Treviri con particolari di freschezza e spontaneità; pregevole è una raccolta di poesiole, Bissula, dal nome della schiava germanica datagli come preda di guerra. Neppure il cristianesimo (A. pare si sia convertito dopo il 365) approfondì la sua ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] della Bibbia intorno a Cristo", 1862), sulla scia di D. F. Strauss, e Undersökning i germanisk mythologi ("Analisi della mitologia germanica", 1886-89). Tra le altre opere, si segnalano gli scritti nati da un soggiorno in Italia, Römerska sägner om ...
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Poeta tedesco (m. dopo l'870). Scarse sono le notizie sulla sua vita. Si sa che a Fulda fu allievo di Rabano Mauro e che fu monaco nel convento di Weissenburg (fr. Wissenbourg) in Alsazia. Il suo nome [...] ), l'Evangelienbuch, noto anche come Evangelienharmonie o Krist. Il dialetto è francone renano, la dedica a Ludovico il Germanico è uno degli elementi che consentono una datazione, sia pure approssimativa, attorno all'870. L'importanza del poema ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] Marcantonio, tuttavia, per motivi che non si conoscono, la situazione economica della famiglia era peggiorata. La lontana origine germanica, dalla città di Magonza, che secondo Bortolan si potrebbe inferire dal cognome, è tutta da dimostrare; quel ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] stirpe fece sì che la materia leggendaria di un singolo popolo fosse sentita come patrimonio spirituale comune a tutti i popoli germanici. Del principio dell’8° sec. è l’anglosassone Beowulf; del 10° sec. il poema latino su Gualtiero di Aquitania, di ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] è il friulano). Poiché ambedue le aree in questione sono state esposte nei secoli a una forte pressione delle vicine parlate germaniche, è pressoché sicuro che esse fossero ai tempi di Federico II assai più estese che oggi. Il romanzo grigionese si ...
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Diplomatico e scrittore lettone, nato a Riga il 2 febbraio 1887, morto a Washington il 26 luglio 1948. Conseguì la laurea a Mosca (1910) e più tardi a Strasburgo e Vilna. Fin dal 1918, collaborando alla [...] che, in seguito alle vicende della seconda guerra mondiale, il suo paese cadde sotto le occupazioni militari russa e germanica, e fu poi assoggettato al regime sovietico. Molteplici sono i suoi scritti ed opuscoli di protesta.
Maggior rilievo merita ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] T. Becket, e la novella Plautus in Nonnenkloster (1882), nella quale è impostato il contrasto fra Rinascimento italiano e Riforma germanica. Seguirono le novelle Gustav Adolfs Page, Das Leiden eines Knaben (1883), Die Hochzeit des Mönchs (1884), e i ...
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RINSER, Luise
P. Ch.
Scrittrice, nata a Pitzling (Alta Baviera) il 30 aprile 1911. Figlia di ricchi agricoltori, cresciuta in ambiente cattolico, studiò psicologia e pedagogia all'università di Monaco, [...] , nella sua lineare semplicità (anche se con il pericolo, non sempre aggirato, di un eccessivo didascalismo), del crollo della borghesia germanica fra il 1914 e il 1945 e del sorgere, dalle rovine della tragedia, di nuovi tipi umani, sul filo di varî ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] territori a est dell'Oder la lingua tedesca sostituì del tutto quella locale spostando ancora più ad est la frontiera linguistica tra germanico e slavo, che già dopo le vicende del sec. X aveva raggiun-to il fiume Oder.
Le lingue slave presenti nei ...
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