CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] il C. tornerà nel 1943 con una conferenza - di cui però ignota è la pubblicazione - su "Tradizione romana e tradizione germanica nel diritto moderno"), è una rapida sintesi sulla recezione del diritto romano nell'Europa occidentale. Di tale fortunata ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] il cons. XXVII sarebbe stato interpretato dalla dottrina più tarda come riprova della disapplicazione giudiziaria della disciplina successoria germanica. Perciò il M. venne considerato, sulla scia di Luca da Penne e di D'Afflitto, il più equilibrato ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] dei testi portarono Patetta a inserirsi nel fuoco dell’acceso contrasto che in quegli stessi anni opponeva, in Germania, Hermann Fitting a Max Conrat in merito all’ininterrotta continuità dell’insegnamento e della tradizione scientifica del diritto ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] in materia internazionale gli fecero conferire una decorazione egiziana, una giapponese e una tedesca (dell’Ordine al merito dell’aquila germanica, nel 1942). Fu presidente onorario della Corte dei conti e del Consiglio di Stato.
Morì a Roma il 18 ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] estratto, Pavia 1928), egli ribadiva la precedente posizione istituzionista e antidogmatica, stigmatizzando la "dottrina di origine germanica" che "ha preteso di identificare il diritto colla volontà dello stato" e sostenendo che "l'indagine storica ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] diritto (Roma 1940), si ha l'impressione di una semplice ridisposizione di concetti elaborati dalla giurisprudenza italiana e germanica tra i le due guerre, avulsi dal contesto e trattati indipendentemente dai loro usi originari, ridisposti secondo ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] longobardi (settembre 1951) invitò l'E. ad approfondire con un contributo, per lui inconsueto, quel mondo giuridico di origine germanica, si servì di un confronto tra le due edizioni dell'opusmagnum del giudice beneventano Carlo di Tocco (L'apparato ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] " in Roma antica, il processo di Verre, il processo di Clodio e il processo di Pisone, supposto "avvelenatore" di Germanico), è, per altro verso, notabilissimo nel tentativo non pur di scorgere nell'America plutocratica e "quantitativa" le vestigia e ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] intutto il libro. Cantimori accentua l'estremismo dell'azione del C. (cfr. anche il saggio Incontri italo-germanici nell'età della Riforma, in Riv. di studi germanici, III (1938), pp. 63-89, ora in Umanesimo e relig. nel Rinascimento, Torino 1975, in ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] per la Francia di fare dello Stato sabaudo una potenza capace di assolvere in Italia lo stesso ruolo della Prussia nell'area germanica. Ma le speranze dei governanti di Torino erano state di fatto frustrate dalle gesta di Bonaparte.
Invano il B. si ...
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