Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra Carlo V, la Francia e i turchi; nel 1529 la Germania era divisa in due campi avversi e il partito protestante, così chiamato dalla «protesta» presentata alla seconda Dieta di Spira (1529 ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] un notevole successo dell'Historia (così come le numerose traduzioni dell'opera sia in italiano sia in area romanza e germanica), singolare in un periodo in cui si traduceva generalmente dal latino al volgare e non viceversa.
Del D. sono pervenute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] nel Collegio medico patavino, nel 1718 in quello veneziano; nel 1717 era stato nominato protettore della potente Natio Germanica artistarum dell’ateneo padovano. Homme de lettres nel senso pieno, oltre che illustre uomo di scienza, Morgagni carteggiò ...
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CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] C. sono tra i migliori esempi del rinnovato indirizzo della filologia italiana.
I contatti personali del C. con gli studiosi germanici si erano fatti in questi anni più frequenti ed avevano contribuito a diffondere la sua fama di studioso di problemi ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] [1941], pp. 182-205) - era ispirato, più che agli allora saltuari studi italiani, a quelli più consistenti di area germanica e anglosassone. Forlani Tempesti e Prosperi Valenti Rodinò sottolineano tuttavia come gli studi del mae-stro del G., Pietro ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] l'università di Graz. Subito dopo trovò un'occupazione presso gli uffici della Società di navigazione austro-germanica di Trieste dove tuttavia rimase per breve tempo, essendosi rifiutato di compilare un opuscolo pubblicitario, encomiastico nei ...
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ANELLI, Mario
Giorgio Zanzucchi
Nato a Parma il 9 giugno 1882 dall'avvocato Egisto e da Elvira Ughi, frequentò il liceo "G. D. Romagnosi" e si laureò nell'università di Parma in scienze naturali a pieni [...] di terreni pliocenici nell'Appennino reggiano, ibid., XV [1932], pp. 478-482). In antitesi con i sostenitori di scuola germanica delle falde di ricoprimento di stile alpino nell'Appennino, l'A. precisava: "tuttavia, il contrasto tra lo spiegazzamento ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] più autorevoli. Presso questa associazione, che propugnava il più assoluto liberismo, egli tenne nel 1875 una conferenza (La scuola germanica e la scuola di A. Smith in economia politica, Catania 1875), nella quale arrivò a sostenere che, pur di ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] poetica del poemetto) chiariva l'impegno programmatico e metodico del Canna. Mentre rendeva omaggio agli avanzamenti della filologia classica germanica nel sec. XIX, che era, in ultima analisi, ne fosse o non ne fosse appieno consapevole il C., la ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] La mancanza o la presenza del primo elemento non starebbe più a differenziare, come aveva voluto la tradizione germanica, la figura del vagabondaggio semplice dal vagabondaggio qualificato, giacché quell'elemento deve comunque sussistere se si vuole ...
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